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MotoGP, Tardozzi: "Gigi era preoccupato, ma ci siamo fidati dei nostri piloti""

"Non vogliamo un'altra Argentina 2016, faremo in modo che non accada, ma l'unica cosa che abbiamo detto a Bagnaia e Bastianini è di non fare sorpassi azzardati. Sui social troppe critiche a Pecco: sono stufo di vedere sminuire questo ragazzo"

MotoGP: Tardozzi:

Davide Tardozzi risponde ai giornalisti dopo la gara malesiana che per Bagnaia profuma di mondiale. Tanto la tensione oggi nel box Ducati, con il dream team del 2023 a giocarsi la prima posizione e l’incubo di Argentina 2016 dietro l’angolo. La moto italiana ha fatto da padrona, occupando le prime posizioni. E Tardozzi ha voluto rimarcare i valori in campo dei suoi piloti.

Quindi non avete dato ordini?
“No, se non il solito prima della gara: Non vogliamo sorpassi azzardati tra piloti Ducati. Perchè continuo a insistere che abbiamo ancora in testa, pur essendo passato tanto, tempo dal 2016 l’ultima curva in Argentina fra Iannone e Dovizioso, quindi noi non vogliamo che si ripeta una cosa del genere tra due piloti Ducati. Chiaramente le nostre solite parole: non fate sorpassi azzardati tra piloti Ducati. Tutto qui”.

Sono state ascoltate secondo te, sono state azzardati quelli di Bastianini o no?
“Guarda, generalmente sì. Poi Enea oggi ne aveva... però io vorrei dire che quando Enea è passato davanti ha rallentato leggermente per cui poi Pecco ha ripreso il primo posto in gara e Enea è tornato a girare un po’ più forte. Quindi voglio dire che i tempi della gara sottolineino il fatto che Enea non ha lasciato passare Pecco, ma semplicemente andando avanti ha girato un pochino più piano e semplicemente Pecco ha ripreso il primo posto. Poi Enea da dietro è tornato a girare da 2’01, quando era davanti a 2’00.6 “.

Quindi era evitabile quel sorpasso e controsorpasso?
“Era evitabile in una situazione di tranquillità, come ho detto l’importante è che non creino problemi. Questo è per noi importante”.

Adesso, al di là di quello che ci raccontiamo. In una gara così importante gli è stato attaccato tutta la gara, gli metti pressione, qua non si giocava soltanto una vittoria, si giocava il mondiale. Quindi, ha senso?
“Ha senso? Questa domanda la devi fare a Enea, non a me”.

Ma dal punto di vista di Team Manager Ducati, ha senso?
“Secondo me poteva essere un po’ più soft, ma ripeto la domanda devi farla ad Enea. É chiaro che Enea si sentiva di poter vincere, poi evidentemente come ho detto prima, andando avanti non aveva il passo e ha deciso che arrivare secondo era la sua posizione”.

Davide, non abbiamo mai visto Gigi muoversi dal suo angolino.
“Dall’Igna non si è mai mosso da quella sedia negli anni. É chiaro che anche Gigi, che io ho ascoltato in Argentina dopo l’incidente, ha ben chiaro cosa è successo quella volta. Quindi ripeto per la terza volta: non vogliamo più Argentina 2016. Gigi si è preoccupato per capire se era giusto dire o fare qualcosa...era con me e Paolo, per cui abbiamo deciso di non fare niente: ci siamo fidati dei nostri piloti”.

Adesso chiudiamo i taccuini e ci dici la verità.
“É chiaro che se avessimo voluto avremmo potuto mandare sul dashboard del pilota: P2, OK, a Bastianini. lo potevamo fare? Sì. Non l’abbiamo fatto”.

Ma lui non lo sapeva questo? Gli avrete parlato in questi giorni. Anche lui non è stupido. Sa qual’è la situazione. Non è un ragazzo…
“Non è però, voglio dire… Bastianini, mi hanno riferito in conferenza, ha detto che lui ha provato a passare e poi Pecco lo ha ripassato.  Lo ripeto, provate a guardare i cronologici. Quartararo li stava riprendendo, a quel punto Pecco è ripassato e sono tornati ad andare 3-4 decimi più forte, giusto? E che diavolo di risposta vi devo dare?”.

Il prossimo anno prevedi un altra Argentina 2016?
“Assolutamente no! Perché Pecco ed Enea sono assolutamente due piloti Ducati che faranno il meglio per Ducati e gestiranno la cosa al meglio con noi. Poi Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi faranno in modo che ciò che diciamo sia chiaro”.

Pene corporali e cose così?
“Tutto quello che serve”.

A due punti dal titolo, lo senti già della Ducati?
“99%. Mai dire mai, tutto può succedere”.

Che pensi della partenza che ha fatto oggi Pecco?
“Voglia di vincere di un campione. Ha fatto la miglior partenza che ho visto nella mia vita, ma questa è la determinazione di un campione e bisogna smettere di dire che Pecco non è un campione. Ha vinto 7 gare, più 4 lo scorso anno. Ha vinto più della metà delle gare che ci sono state dalla fine dello scorso anno. Cosa deve fare di più per dimostrare che è un campione? E' in testa al mondiale, ha vinto la metà delle gare che sono state fatte, le altre gare, a parte una, è sempre andato sul podio oppure vicino a posizioni da podio. Cosa deve fare più di così”.

Perchè sei incazzato Davide?
“Sono incazzato, perchè c’è gente che continua a sminuire Pecco Bagnaia".

Chi fa questo?
“Leggi i social, leggi chi dice che non è un campione”.

Tu dai troppa importanza ai social.
“Continuano a dire che non è un campione: c’è chi ha vinto i mondiali senza vincere una gara, chi ne ha vinti con una gara. Quest’anno Pecco ne ha vinte 7 e 4 delle ultime 6 dell’anno scorso e ripeto che quando è caduto era in testa: o primo o secondo. Io credo che Pecco sia forte. E oggi ha dimostrato quanto è forte di testa, con la partenza che ha fatto, come si è buttato dentro alla prima curva, con Marc Marquez che lo chiudeva. Pecco è stato eccezionale. Ha fatto vedere la determinazione dei campioni. Cosa che io ad esempio ho ammirato moltissimo in Guevara. Guevara ha voluto vincere vincendo. Questi sono i campioni, non quelli che passeggiano per raccimolare tre punti. Poi è chiaro che a Valencia farà una gara dove non cercherà di rischiare più di tanto, sempre che Quartararo vinca. Però io penso che Bagnaia stia dimostrando molto di più di quello che tutti si aspettavano e questo gli va riconosciuto”.

Posso concludere con una battuta? A Valencia potete fare gioco di squadra facendo vincere gli altri piloti Ducati.
“Bellissima questa. No ma guarda che abbiamo un altro obiettivo. Enea che arriva terzo per noi è un altro obiettivo”.

Allora te la rifaccio: Enea a Valencia è libero di vincere?
“Era libero anche qui, ce l’ha fatta? A Misano ce l’ha fatta? No perchè c’è chi ha detto che a Misano Enea ha fatto vincere Pecco. Anche ad Aragon. Non è questione di essere arrabbiato, è questione di volere che sia riconosciuto il potenziale di questo ragazzo. Tanti piloti Ducati hanno la sua moto, visto che ce ne sono così tante, però Pecco ha vinto 7 gare. E' stato il più bravo”.

Un commento su Quartararo.
“Ho parlato prima al parco chiuso con Maio, che mi ha detto: ‘Ostia ho visto la partenza di Fabio e gli ho risposto: 'Ha fatto una partenza della madonna' poi ho visto Pecco davanti e ho detto: 'E questo cosa ha fatto?'  Tutti e due hanno dimostrato qualcosa: Fabio che è il campione del mondo e l’altro che lo può diventare. Io credo che questi ragazzi ci daranno importanti soddisfazioni a livello sportivo, Credo e spero che ci sarà anche Marc Marquez per il campione che è e sicuramente ci saranno altri piloti Ducati. Oggi Jorge Martìn ha fatto un errore ma è comunque velocissimo e Enea si giocherà il campionato anche lui l’anno prossimo”.

Pensavi che Bezzecchi avrebbe sorpassato Fabio?
“Sì, me lo aspettavo, poi Fabio ha mantenuto il passo e invece Bezzecchi ha perso un po’, però ricordiamoci che Bezzecchi è  un Rookie e oggi ha fatto una gara straordinaria a caccia del campione del mondo. Chapeau anche per Bezzecchi”.

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