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MotoGP, Fast by Prosecco, Pernat: "Sembrava un titolo assegnato, poi Ducati è esplosa"

VIDEO - "Nella prima parte della stagione, sembrava che Quartararo potesse confermarsi facilmente, ma poi è emersa la concretezza della Ducati. Bella crescita di Aprilia, la Honda lavorerà per Marquez per il 2023"

MotoGP, Fast by Prosecco, Pernat: "Sembrava un titolo assegnato, poi Ducati è esplosa"

La stagione 2022 è giunta al termine con il trionfo iridato di Pecco Bagnaia a Valencia e dunque il nostro Carletto Pernat è stato chiamato a fare il punto della stagione davanti ad un bicchiere di Prosecco DOC. Dalla grande sfida con Quartararo, alla rinascita di Aprilia, passando per un futuro che vedrà Marquez tornare protagonista e Miller possibile outsider con la KTM. Questo l'ultimo Fast By Prosecco del 2022: 

"Il mondiale 2022 secondo me è stato un mondiale a due facce. Una prima parte comandata da Fabio Quartararo e la Yamaha. Una prima parte in cui Ducati ha penato molto, almeno con le moto ufficiali, soprattutto nei primi quattro GP, perché gli aggiornamenti del 2022 non funzionavano, specialmente l’abbassatore anteriore che creava dei problemi. Infatti Bagnaia nei primi GP ha fatto pochi punti. 

Sembrava a metà campionato che ogni discorso fosse chiuso, con Fabio che aveva oltre 90 punti di vantaggio su Pecco, ma poi c’è stata una seconda parte di campionato dove è esplosa la Ducati, nel senso buono della parola. Una moto che ormai si guida ovunque. E’ stata l’apoteosi di Bagnaia, della sua concretezza con una Ducati che andava e anche della pressione su Quartararo, che poi se l’è creata da solo.

Quando hai 90 punti di vantaggio…tutto è nato da quell’incidente ad Assen, lì qualcosa ha fatto tilt nel cervello ed è stato un susseguirsi di zero o brutti risultati. Per è stato un campionato molto bello, con un dualismo che è stato poi contornato anche dall’Aprilia che quest’anno ha fatto un bel salto di qualità. La moto è competitiva, magari non ancora al livello della Ducati. Peccato il fine stagione, hanno fatto errori sia la Casa sia i piloti, che probabilmente sono andati fuori registro. Quindi bene, ma magari per Aprilia sarebbe stato meglio finire il mondiale con quattro gare fatte bene e non come sono andate. Si è pensato che potesse vincere il mondiale fino a poche gare dal finale, ma poi è arrivato un periodo nero e pazienza. Sarebbe stato meglio fare il contrario. 

La Yamaha farà vedere il suo nuovo motore, che ha convinto Quartararo a restare dopo le prove fatte. Era contento, quindi vediamo un po’ questa moto fatta anche da Marmorini, ex uomo Ferrari, come va. Sono molto curioso della KTM, hanno fatto una buona squadra. Miller è un ottimo pilota, che potrebbe rilanciarsi con la moto austriaca. Binder è un osso duro. Devono fare un piccolo salto di qualità, soprattutto in qualifica. Aspettiamo anche la Honda, ma la Honda la stanno sviluppando su Marc Marquez, il che è un bene perché sicuramente è un fenomeno. Però facendo così si rischia che gli altri piloti che arrivano, che sono Mir e Rins, qualche problema lo avranno. Un punto interrogativo che capiremo.

Questo è un po’ il panorama di quello che abbiamo visto in questa stagione e di quello che vedremo la prossima, un brindisi per tutti!". 

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