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SBK, Bautista nell’occhio del ciclone: la Ducati V4 a rischio zavorra nel 2023

I piloti e le Case si sono fatti sentire. Dorna e FIM potrebbero quindi prendere provvedimenti per il 2023 per limitare il potenziale dello spagnolo emerso in questa stagione

SBK: Bautista nell’occhio del ciclone: la Ducati V4 a rischio zavorra nel 2023

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Alvaro Bautista e la Ducati sono stati i grandi protagonisti di questo 2022. Un Mondiale da incorniciare per il team Aruba, che ha vinto tutto quello che c’era da vincere, lasciando alla concorrenza solo le briciole. In sella alla Panigale V4 lo spagnolo ha infatti mostrato una vera e propria supremazia, tanto che i rivali hanno iniziato a storcere il naso.

Inutile girarci attorno al tema: alle altre case e ai piloti non va per niente giù la manifesta superiorità dello spagnolo, dove in più occasioni ha tolto gli adesivi: “La Ducati e Bautista stanno giocando, è ingiusto” ci aveva detto Redding a Donington, mentre Rea ha più volte dichiarato:  “Contro la Ducati non c’è nulla da fare in rettilineo, è frustrante”.

La situazione è quindi chiara ed evidente, tanto che per il 2024 le Case hanno deciso di comune accordo di introdurre il limite di peso moto+pilota. Una regola già presente in tutti gli altri Campionati ad eccezione della MotoGP.

Secondo quanto abbiamo appreso negli ultimi giorni, Dorna e FIM stanno però valutando di anticipare per certi versi la cosa a partire dalla prossima stagione con una versione “soft” in termini di regolamento. Come più volte dichiarato dall’Organizzatore, l’obiettivo è infatti quello di arrivare ad avere un Mondiale che presenti un equilibrio a livello di potenza tra le moto in pista, evitando di conseguenza lo strapotere di una marca sull’altra.

Il rischio concreto per il 2023 è che Alvaro Bautista e la Ducati possano essere seriamente a zavorrati. Più volte è infatti emerso questo aspetto durante le riunioni dei team tenute nel corso dei weekend di gara. L’eventuale intervento dovrebbe consistere in una revisione del bilanciamento dei pesi sulla Rossa attraverso un preciso calcolo algoritmico. Per quanto riguarda invece il discorso dei giri motore, quello dovrebbe invece essere fuori discussione.

La palla è quindi nelle mani di Dorna e FIM: toccherà a loro prendere la decisione finale. Una scelta che avrà un peso non da poco sul prossimo Mondiale.   

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