Ferrari, è ufficiale: Frederic Vasseur al posto di Binotto nel 2023

L'era di Mattia Binotto in Ferrari F1 è finita già da qualche settimana, con Frederic Vasseur che è pronto a rilevarne il ruolo, gli onori e soprattutto gli oneri. Perché è innegabile che il ruolo di Team Principal in Ferrari F1 sia uno dei più ambiti, ma anche quello più 'difficile' da gestire. Il titolo piloti manca dall'ormai lontanissimo 2007, con Kimi Raikkonen e la storica impresa di Interlagos, favorita senz'altro dalla lotta fratricida tra Lewis Hamilton e Fernando Alonso. 

L'anno successivo Felipe Massa sembrava in grado di mantenere ben salda a Maranello la corona di re della Formula 1, ma la stessa Interlagos che l'anno precedente aveva donato un sussulto di gioia ai ferraristi di tutto il mondo, strappò letteralmente dalle mani del brasiliano un titolo che avrebbe meritato. Ci hanno poi provato Alonso, Vettel e Leclerc, ma tra vetture non completamente all'altezza ed anche una sana dose di sfiga proprio quando non ci voleva, quel titolo è diventato un miraggio. 

Vasseur ha una lunga esperienza nel paddock, è francese ed è stato anche tra i fondatori della ART, squadra che ha permesso al talento di Charles Leclerc di emergere, tra gli altri. Con Sauber Alfa Romeo ha raccolto risultati importanti, in questa stagione la squadra ha conquistato un ottimo sesto posto nel Costruttori e durante l'anno ha chiuso l'accordo con Audi per il rientro nella massima formula nel 2026. 

Un cambio di passo per la Ferrari, che dopo Jean Todt aveva sempre privilegiato la promozione di uomini dal proprio interno, scegliendo questa volta di cambiare completamente rotta, anche per ritrovare una carica che forse era mancata alla squadra in questi anni. Il ruolo di team Principal in Ferrari scotta e questo è innegabile. Già il solo fatto di accettare di ricoprirlo, denota una certa attitudine da parte di Vasseur che ha il compito di riportare senza mezzi termini il mondiale in Italia ed a Maranello, dopo anni di dominio di Red Bull e Mercedes. 

La sua sfida inizierà a gennaio, non sarà facile ma il cambio di passo era senza dubbio fondamentale dopo un 2022 che è stato ricco di bocconi amari più che di soddisfazioni per la Ferrari e soprattutto per i suoi tifosi.