SBK, Razgatlioglu: “Sogno una moto veloce sul rettilineo”

Tra i protagonisti indiscussi del 2022 c’è senza ombra di dubbio Toprak Razgatlioglu, che ha contribuito a rendere spettacolare il campionato grazie alle sue accese battaglie con Alvaro Bautista e Jonathan Rea. Dopo un inizio complicato, il Campione del Mondo 2021 è riuscito a ritrovare il feeling con la sua M1, contendo il titolo a Bautista fino a fine stagione. Sebbene non sia riuscito a bissare il successo dello scorso anno, il pilota turco può dirsi comunque soddisfatto del suo 2022, di cui ha ripercorso i momenti salienti nel consueto botta e risposta con il sito del Mondiale SBK.

Il miglior momento della stagione? “Mandalika, perché mi sono preso tutto: Superpole, Gara 1, Superpole Race, Gara 2, giri veloci… Tutto - ha risposto Toprak, altrettanto certo del momento peggiore del suo anno - l’Argentina. Ho commesso il primo errore dopo due anni, perché ho frenato profondo sullo sporco e sono caduto”. Ma è sempre a San Juan Villicum che il turco di Casa Yamaha ha messo a segno quello che ritiene essere il suo miglior sorpasso del 2022: “Dopo la scivolata ho superato Alvaro nella stessa curva e ho vinto”.

Guardando alla stagione nel suo complesso, tanti sono gli appuntamenti apprezzati da Razgatlioglu che ha gradito in particolar modo: “Misano, Donington - per la pista -, Magny-Cours e Madalika. Mi sono divertito molto a Mandalika, perché non ho avuto bisogno di usare l’auto, mi sono spostato solo con lo scooter - ha chiosato il 26enne - Sono andato in hotel in scooter ed è stato molto divertente”.

La sorpresa del 2022? Razgatlioglu non ha dubbi: “Magny-Cours. Innanzitutto perché i primi giorni andavo molto largo dopo la frenata, poi c’è stata la strana caduta di Jonny e in Gara 2 è caduto anche Alvaro. Sono caduti tutti i primi tre nello stesso weekend”.

E a proposito dei primi tre, come li descriverebbe Razgatlioglu con una parola? “Rea: leggenda della Superbike Bautista: Campione del Mondo 2022 con la Ducati. Toprak: un ragazzo simpatico” ha risposto il turco che, ridendo e scherzando, ha raccontato quale dote vorrebbe poter rubare a un suo avversario: “Alvaro è molto veloce in rettilineo e questo è il mio sogno: avere una moto veloce sul dritto”. Chissà che la Yamaha non abbia preso nota.