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SBK, Yamaha: Toprak ti aspetta, ma a quali condizioni e quali scenari?

Il pilota turco sarà il pezzo pregiato del mercato 2023: Toprak vuole però certezze dalla Casa, la concorrenza è pronta ad andare all’assalto, la Ducati stuzzica e la MotoGP sullo sfondo non è così scontata

SBK: Yamaha: Toprak ti aspetta, ma a quali condizioni e quali scenari?

Inutile girarci attorno: il pezzo pregiato del prossimo mercato Superbike sarà senza ombra di dubbio Toprak Razgatlioglu. Classe 1996, 27 anni il prossimo ottobre, il campione del mondo 2021 delle derivate è un talento cristallino.

Oltre ad aver già messo in cassaforte un titolo iridato nella classe regina, nell’ultima stagione si è rivelato l’unico in grado di mettere i bastoni tra le ruote ad Alvaro Bautista e la Ducati. Yamaha sa bene di avere in casa un pezzo da novanta, considerando soprattutto la carta d’identità nel confronto con Bau Bau e Johnny Rea.

Proprio lo scorso anno, Andrea Dosoli fu scaltro a giocare d’anticipo, facendo firmare un biennale al proprio pilota, in modo da metterlo al riparto da eventuali assalti della concorrenza. Adesso però siamo di nuovo punto a capo, perché nei prossimi mesi sarà necessario rimettersi al tavolo per dare il via a una nuova trattativa per la sua permanenza.

Cerchiamo di capire quali potrebbero essere i possibili scenari

Scenario 1: Proseguire con Yamaha. Di sicuro Crescent e Yamaha Motor Europe, con cui Toprak ha il contratto in essere, cercheranno in ogni modo di trovare l’intesa con Kenan Sofuoglu per garantirsi la permanenza del fenomeno di Alanya in blu. Sul tema però, oltre al discorso economico, Razgatlioglu vuole determinate garanzie a livello tecnico. Cosa? Una Yamaha R1 che gli consenta di poter lottare alla pari con la Ducati di Alvaro Bautista, senza dover andare oltre il limite ogni volta. D’altronde su questo tema il 54 è stato più volte chiaro, sottolineando le difficoltà di lottare con la concorrenza per via del motore della sua giapponese.

Scenario 2: Toprak, dopo aver disputato tre stagioni con Yamaha, può decidere di cambiare aria e guardarsi attorno nel paddock della Superbike. Per lui siamo convinti ci sarà la fila a partire da Honda, i cui piloti sono entrambi in scadenza di contratto, così come BMW, con van der Mark anche lui in scadenza. Alla lista aggiungiamo anche la Ducati, ovvero la moto più competitiva della griglia in questo momento. Qualora Bautista dovesse eventualmente decidere di lasciare, siamo dell’idea che Aruba non perderà tempo nell’andare all’assalto del numero 54 per rimpiazzarlo. Cosa tra l’altro successa lo scorso anno, quando la squadra tricolore e Sofuoglu si erano confrontati senza però arrivare a un accordo

Scenario 3: fin dallo scorso anno si parla di un probabile passaggio di Toprak Razgatlioglu in MotoGP. Ad oggi però solo voci e nulla di più. La questione però è molto chiara: Toprak è disposto ad andare in MotoGP solo ed esclusivamente in un team factory, perché piuttosto che salire in sella a una satellite, meglio una ufficiale in SBK. Detto ciò, nel team Yamaha Factory MotoGP, l’unico contratto che andrà in scadenza quest’anno sarà quello di Franco Morbidelli, dato che Quartararo rimarrà in blu fino al 2024. A tal proposito, bisognerà innanzitutto  capire quale sarà la competitività di Franco in sella alla M1 e da lì trarre le dovute valutazioni.

Qualora Morbidelli fosse  competitivo, Yamaha potrebbe infatti decidere di proseguire col romano di Tavullia all’insegna dell’equilibrio. In caso contrario potrebbe invece andare alla ricerca di alternative. Di nomi ce ne sono diversi, su tutti Jorge Martin, che non vorrà certamente perdere altro tempo a rimanere in una squadra satellite MotoGP a meno di una promozione da ufficiale.

Lo spagnolo potrebbe quindi diventare un rivale non da poco per il turco nella eventuale corsa alla MotoGP. Da una parte abbiamo un pilota con esperienza, che conosce la categoria, dall’altra un talento che ha tutto da scoprire del mondo MotoGP. In merito a questo discorso, non dimentichiamo le frizioni tra Lin Jarvis e Kenan Sofuoglu della passata stagione, quando l'ex pilota turco rispose secco e deciso alle dichiarazione del manager britannico. 

Il futuro di Toprak sarà quindi uno degli argomenti che ci accompagnerà nel lungo viaggio 2023 della Superbike.

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