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Suona l’inno di Mameli in Australia per celebrare la prima vittoria in Supersport di Nicolò Bulega, che ha regalato alla Ducati quell’atteso primo successo nella categoria, a un anno dal debutto in campionato della Panigale V2. Un’affermazione attesa e annunciata, conquistata con autorità in una Gara 1 che si è disputata sulla distanza di soli 10 giri, dopo un avvio a dir poco rocambolesco.
Una gara ricca di emozioni
Tra i grandi protagonisti di questa prima gara dell’anno non si può infatti non citare la pioggia, che ha iniziato a bagnare la pista pochi minuti prima dello start. Il primo stop è così arrivato al 4° giro della corsa, quando è stata esposta la bandiera rossa per prestare soccorso a Yari Montella e Adrian Huertas, rimasti coinvolti in un incidente in Curva 7 che ha messo fine anzitempo al weekend del pilota italiano, decretato unfit a causa della frattura di una clavicola. Meglio sembra essere andata allo spagnolo che, pur lamentando dei dolori lombari, non sembra aver riportato nulla di rotto.
Quando tutto sembrava pronto per la ripartenza, ecco però il copioso ritorno della pioggia, che ha portato a un nuovo rinvio dello start, che avrebbe dovuto vedere Can Oncu scattare davanti a tutti. Nel giro di ricognizione però, il turco del team Puccetti è stato sbalzato in Curva 8 dalla sua Kawasaki, poi centrata in pieno da Bahattin Sofuoglu. Uno strike che ha messo fine alla gara di entrambi, spianando di fatto la strada al successo di Nicolò.
Scattato dal fondo dello schieramento, l’alfiere del team Aruba.it Racing si è portato al comando nel giro di poche curve, prendendo via via un margine che gli ha permesso di tagliare indisturbato il traguardo con meno di un secondo di vantaggio su Nicholas Spinelli, secondo davanti a John MchPee, che è diventato il 100° pilota a salire sul podio della SSP.
Quarto posto per Niki Tuuli che ha chiuso la gara a 11” dalla vetta, precedendo sotto alla bandiera a scacchi un ottimo Tarran Mackenzie, che ha regalato i primi punti (provvisori fino all’omologazione della CBR600RR ndr.) alla Honda del team MIE, al debutto in campionato. Sesta piazza per il poleman originario Stefano Manzi, seguito da Marcel Schroetter, Anupab Sarmoon, Jorge Navarro e Federico Caricasulo, che completa la Top 10 a causa di una scelta di gomme che non si è rivelata ottimale. Gara da dimenticare, invece, per Raffele De Rosa, giunto al traguardo in ultima posizione dopo l'azzardo delle slick, e Andrea Mantovani, scivolato a tre giri dalla fine mentre si trovava in lotta per il podio.
La classifica
