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MotoGP, Vinales: “È facile lavorare con Cazeaux: io guido e lui fa il resto”

“Ritrovare Manuel è stato un grosso step e mi ha semplificato la vita. Il nostro obiettivo è dare il massimo e sono sicuro che possiamo essere lì davanti”

MotoGP: Vinales: “È facile lavorare con Cazeaux: io guido e lui fa il resto”

L’Aprilia ha dolci ricordi sul tracciato di Termas de Rio Hondo, dove lo scorso anno, Aleix Espargaró ha conquistato la prima vittoria della Casa di Noale in MotoGP. Un feeling, quello con la pista situata nella provincia di Santiago del Estero, che il costruttore veneto ha confermato anche in questa prima giornata di prove del GP d’Argentina, monopolizzando le prime due posizioni nelle FP2, con Espargarò primo davanti a Maverick Vinales.

Una doppietta che fa ben sperare il pilota di Roses, secondo in campionato dopo il Round in Portogallo: “Oggi ci siamo concentrati sul nostro lavoro, abbiamo lavorato tanto con gomme usate. Questa mattina mi sono trovato benissimo e anche al pomeriggio. Possiamo migliorare molto il giro veloce e sono davvero felice. Dobbiamo migliorare i piccoli dettagli, che ci faranno andare più forte. Quello che conta per noi è essere a lottare lì davanti ha detto il pilota spagnolo a Sky Sport MotoGP, a fine giornata.

“Sono molto fiducioso. Abbiamo un ottimo ritmo e un ottimo passo e credo che possiamo ancora migliorare per domani. Voglio tornare nel box, imparare qualcosina di più e provare a migliorare. Questo è quanto. Il nostro obiettivo è lottare al vertice” ha aggiunto Vinales, conscio di avere tra le mani una RS-GP competitiva sia sul giro secco che sul passo gara.

Il weekend in Argentina potrebbero essere proprio le due Aprilia ufficiali a contendersi la vittoria della Sprint e del Gran Premio? “Sarebbe bella una lotta tra noi due, ma il nostro obiettivo è dare il massimo - ha chiosato Maverick - Oggi non era importante stare davanti ad Aleix. Sarà importante domani e domenica. Se lavoriamo bene ed estraiamo il 100% dalla nostra moto, allora sono sicuro che saremo lì davanti”. 

Tornare a lavorare con Manuel Cazeaux, il capotecnico che aveva in Suzuki, è stata una spinta in più per il 28enne, che non può far altro che ringraziare Rivola e l’Aprilia per il lavoro svolto durante l’inverno.

“Penso che ritrovarlo sia stato un grosso step e sono molto contento che Massimo mi abbia dato questa opportunità, perché è veramente facile lavorare così. Io guido e Manuel fa il resto. Mi semplifica la vita e questo è molto importante. Noi due abbiamo lo stesso spirito e ci vogliamo molto bene - ha spiegato l’iberico - Ho sempre sentito un grande potenziale sulla moto, l’ho detto sin dal primo giorno. Ma essere lì davanti è un’altra cosa. È sempre molto importante riuscire a farlo ed è perfetto avere la moto e il materiale che te lo permettono. Sono felice e devo ringraziare l’Aprilia che ha fatto un lavoro molto buono questo inverno”.

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