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Rossi: "Sento ancora la tensione della prima gara ma la vivo con tranquillità"

"Il mio futuro? Non mi pongo obiettivi, vorrei solo essere veloce. Mi servono ancora chilometri per capire la BMW, peccato per l'errore in pre-qualifica, ho frenato troppo forte"

Auto - News: Rossi:

Domani sarà un altro primo giorno di scuola per Valentino Rossi, l’ennesimo di una carriera che sembra infinita. Non più in moto ma in auto, alla sua seconda stagione nel GT World Challenge Europe. Anche se la carta di identità sostiene il contrario, il Dottore sembra avere ancora l’entusiasmo di un ragazzino alle prime armi.

Sento ancora l’emozione della prima gara, è una bella sensazione - confessa con un sorriso - C’è la tensione, ma rispetto a quando ero in MotoGP la vivo meglio ora che corro in auto, sono più tranquillo, se così si può dire. So che domani, sullo schieramento, avrò di nuovo quella sensazione che non sempre ti fa sentire bene, ma è bella”.

Non è ancora iniziata la stagione e già si parla del tuo futuro nel WEC.
Dipenderà tutto dalle mie prestazioni, il mio obiettivo è correre la 24 Ore di Le Mans, ma mi piace molto anche questo campionato. Magari potrei fare un po’ di fare da una parte e un po’ dall’altra, ma sinceramente non so cosa succederà. So di essere in uno dei team di riferimento di questo campionato e la BMW mi dà molto supporto, sento di avere alle spalle l’azienda più che lo scorso anno. Ci sono tante gare belle da fare nel mondo, non so veramente cosa succederà, non mi metto obiettivi.

Allora pensiamo a Monza.
Sono contento di iniziare, questo è un posto speciale per me, perché è in Italia e perché in più di 20 anni ho corso tantissimi Rally su questa pista. Mi piace sia il posto che il circuito, ma quest’anno ci sono tanti cambiamenti per me, la macchina prima di tutto”.

Come ti trovi sulla BMW M4?
Ho corso fuori dall’Europa a Dubai e a Bathurst e ho avuto buone sensazioni. A marzo abbiamo fatto tanti test e in alcune piste siamo andati più forte e in altre meno. È molto diversa dall’Audi e sia io sia il team abbiamo bisogno di fare chilometri per conoscerla e sfruttarne tutto il potenziale. In questo campionato non conosci mai il tuo livello finché non corri la prima gara”.

Quali sono le differenza più grandi rispetto alla R8 che guidavi lo scorso anno?
Sicuramente il motore, questa è turbo e ha un diverso carattere. L’Audi è una macchina molto competitiva ma difficile da guidare, un po’ instabile, mentre la BMW da fiducia. Inoltre la M4 ha il motore anteriore e bisogna capire come gestirla in frenata”.

Nelle pre-qualifiche hai commesso un errore proprio alla staccata della Parabolica, andando a sbattere contro le barriere.
Per fortuna sto bene, solo un leggero mal di schiena per la botta, e la macchina sarà a posto per domani. È stato un peccato, mi spiace perché abbiamo perso quasi un’ora di turno e i miei compagni di squadra non hanno potuto guidare. Ho frenato troppo forte, ho messo le ruote sulla riga bianca e ho perso la macchina”.

In gara cosa potrai fare?
A Monza il tempo si fa in frenata, dove fatichiamo ancora. Le Mercedes sono veloci, come sempre, e anche le Audi, hanno qualcosa in più. Però in 3 ore di gara può succedere di tutto. Per fortuna i miei compagni di team, Farfus e Martin conoscono bene la macchina e sanno andare forte da subito”.

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