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Moto3, Jerez: Ortolà fa doppietta, vincendo il GP di Spagna in volata su Alonso

L’alfiere del team Angeluss MTA piazza la zampata all’ultimo giro, beffando per 34 millesimi David, primo colombiano sul podio del Motomdiale. 3° Masia, 11° Fenati, migliore degli italiani

Moto3: Jerez: Ortolà fa doppietta, vincendo il GP di Spagna in volata su Alonso

Ivan Ortolà ci ha preso gusto a stare davanti a tutti e, dopo la splendida vittoria in rimonta di Austin, si è ripetuto a Jerez, piazzando la zampata decisiva alla penultima curva dell’ultimo giro. Una gara di studio e di attesa quella del 18enne di Calicanto, che si è mantenuto per tutta la corsa nelle posizioni di testa, vincendo in volata su David Alonso, secondo per 34 millesimi. Un risultato storico per il pilota del team GASGAS Aspar, che è risalito dalla 17esima posizione al via, diventando il primo pilota colombiano a salire sul podio nella storia del Motomondiale.

“Sono stato molto veloce nelle curve veloci, ma all’inizio ho perso un po’ di tempo in frenata e mi hanno superato. Poi però sono riuscito a dare gas anche nelle curve più lente e prendere la scia. Sono contentissimo di questa seconda vittoria” ha commentato a caldo il valenciano, che sale così al terzo posto della classifica iridata, a 9 punti dal leader Daniel Holgado e 4 da Diogo Moreira.

In lotta per la vittoria sin dalle fasi iniziali della corsa, si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio Jaume Masia, terzo davanti ad Ayumu Sasaki e José Antonio Rueda. Sesto il leader del campionato Daniel Holgado, che è stato risucchiato dal gruppo di testa dopo aver tentato la fuga, senza successo, nei primi giri del Gran Premio. Segue Xavier Artigas, settimo davanti a Tatsuki Suzuki e Deniz Oncu, sanzionato con 3” di penalità per non aver scontato il Long Lap Penalty che gli è stato comminato per track limits a tre giri dalla fine. Un GP davvero incolore quello del poleman, che sul passo gara non è stato incisivo quanto lo era stato in prova per tutto il weekend e non è riuscito a far meglio di un ottavo posto, trasformato in nono dalla penalità.

Gara opaca anche per Diogo Moreira, che chiude la Top 10 davanti a Romano Fenati.Scattato dalla prima fila in virtù dell’assenza di David Munoz, costretto a rinunciare alla gara per la frattura del calcagno del piede sinistro riportata nell’highside di cui è stato vittima in qualifica, Romano ha perso terreno sin dalle fasi iniziali della contesa, riuscendo comunque a tagliare il traguardo come migliore dei piloti italiani, in undicesima posizione. Per trovare gli altri azzurri bisogna infatti scendere di un paio di posti per arrivare a Matteo Bertelle, 13° davanti a Filippo Farioli e allo stoico Stefano Nepa, che ha sugellato la splendida giornata del team Angeluss MTA, prendendosi un punto nonostante la gamba infortunata.

Fuori dai punti, invece, Andrea Migno, 18°, e Riccardo Rossi, caduto in Curva 6 al nono giro. Stessa curva in cui è caduto David Salvador, trasportato al centro medico per accertamenti dopo un brutto highside. Gara sfortunata anche per Ryusei Yamanaka, che è stato messo fuori gioco da un presunto problema al cambio della sua GASGAS, dovendo rinunciare alla lotta per la vittoria. Nel gruppo di testa prima del rientro al box, il giapponese era infatti il pilota più veloce in pista, tanto da siglare il nuovo record in gara della Moto3 a Jerez.

La classifica del GP di Spagna

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