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Acciaccato e rammaricato: così Marco Bezzecchi è uscito dal fine settimana del GP di Spagna. Tre giorni difficili per il riminese, a partire da un guasto al venerdì che si è ripercosso a catena sulle restanti due giornate di gara: “Weekend un po’ difficile purtroppo, però è finito - ha esordito il Bez - In realtà, in termini di performance è stato anche positivo, perché giravo forte e anche ieri sono andato forte. L’unica nota negativa secondo me è il problema che ho avuto venerdì, che ancora non sappiamo cos’è, perché ha condizionato il mio passaggio diretto in Q2. Poi in Q1 non sono riuscito a passare, perché Brad è stato un po’ più veloce, e da lì si sono un po’ complicate le cose ed è stato un peccato perché avevo un buon passo. È andata così. Poi oggi ho fatto un errorino per cercare di recuperare un po’, perché ho cominciato ad andar forte appena mi sono liberato di Alex Marquez, ma ci ho messo sei-sette giri per sorpassare e le temperature sono salite alle stelle. Ho provato a fare qualcosa in più appena mi sono sentito meglio e purtroppo sono scivolato”.
L’ultima nota dolente di una fine settimana che ha tolto all’alfiere del team Mooney la leadership del campionato, facendolo scivolare al secondo posto della classifica iridata.
“Mi è dispiaciuto di più fare fatica tutto il weekend e fare due gare niente di che. Ieri avrei potuto fare veramente bene, ma ho dovuto usare le gomme usate, per via della caduta. Oggi, invece, ho fatto fatica nei primi giri e poi sono scivolato. Mi scoccia, ma dobbiamo sempre cercare di guardare la cosa positiva, che secondo me è il fatto che andavamo abbastanza forte. Non da lottare per vincere, ma potevo stare tra i primi cinque. È di questo che ci dobbiamo rammaricare”, ha chiosato il 24enne.
Coinvolto nell’incidente tra Franco Morbidelli e Alex Marquez al via della Sprint Race e poi colpito da Quartararo al via del GP, il Bez ha detto la sua sulle sanzioni ai piloti Yamaha che hanno fatto discutere in Andalusia, insieme alla richiesta a Francesco Bagnaia di restituire la posizione dopo un sorpasso su Jack Miller.
“Io ho visto poco. Ho solo sentito che qualcuno mi ha toccato. Fabio si è trovato in una situazione che era un po’ difficile da gestire perché aveva me e Oliveira, ma non mi voglio sbilanciare, perché non ho visto bene cosa è successo - ha ammesso - Quella di Franco ieri è una cosa assurda secondo me, perché è stato Marquez ad andargli addosso e farlo cadere, però alla fine è colpa di Franco perché ‘doveva valutare che Alex Marquez è un pilota aggressivo’. Che vuol dire? Cosa doveva valutare? Il sorpasso di Pecco su Miller non l’ho visto”.
Archiviati i tre giorni di gara, a Marco non resta che fare la conta dei danni, prima di concentrarsi sulla giornata di test prevista per questo lunedì.
“Oggi mi aspettavo peggio, perché ieri mi facevano molto male la spalla, il fianco e il polpaccio sinistri. Stamattina andava un po’ meglio perché aveva smesso di farmi male la spalla. Oggi però mi sono fatto anche un po’ male al braccio perché mi si è rotta la tuta” ha raccontato il romagnolo, assicurando che per domani non c’è alcun problema.
