MotoGP, Un questionario e una riunione: fra Steward e piloti la pace non è fatta

Ieri sera gli Steward capitanati da Freddie Spencer si sono presentati in Safety Commission. Un incontro richiesto a gran voce dai piloti che hanno spesso criticato le decisioni dei commissari della FIM che hanno il compito di penalizzare i comportamenti ritenuti scorretti in pista. 

Il problema è che il loro metro di giudizio è molto variabile e nessuno ha capito bene quale sia. Episodi simili sono a volte penalizzati o meno, le penalità cambiano, insomma la confusione è totale. “Vogliamo sentire il loro punto di vista e condividere il nostro” l’obiettivo di quella riunione.

Difficile dire se un semplice incontro servirà a cambiare le cose, ma è almeno un primo passo per confrontarsi su un tema molto spinoso. Anche la FIM sembra (finalmente) essersi accorta che qualcosa non funziona e ha approfittato dell’occasione per sottoporre a piloti e team manager un questionario per avere l’opinione su alcuni episodi avvenuti in passato. In sostanza, sono stati sottoposti al loro giudizio alcuni casi di penalizzazione del passato per conoscere come loro li avrebbero trattati: se meritavano o meno una penalizzazione e quale.

Motorsport ha raccolto le dichiarazioni di alcuni piloti all’uscita dalla Safety Commission. I più critici sono stati Fabio Quartararo, Marc Marquez e Alex Rins: “non siamo arrivati a nessuna conclusione" hanno detto. Mentre Bagnaia è stato di altro avviso: “è stato un incontro positivo”. Lo stesso pensa Marini: “non è sufficiente un solo incontro, ma la comunicazione e il dialogo sono sempre le soluzioni migliori”.

Non c’è stata quindi una posizione unica da parte dei piloti interpellati, segno che la strada per migliorare la situazione è ancora lunga, come ci si poteva aspettare. Un’ora di riunione e un questionario non possono certamente bastare per risolvere una situazione che si è incancrenita con il tempo, tanto che gli Steward sono stati più volte sfiduciati da tutti i piloti.