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Jack Miller ha corso una buona gara al Mugello, classificandosi 7° e arrivando a due secondi dal suo compagno di squadra KTM Brad Binder.
Nell'analisi, l'australiano ha criticato un po' la maneggevolezza in uscita dalle curve lunghe e all'uscita delle curve a esse.
"Dobbiamo ancora fare alcune regolazioni sulla KTM. Il Mugello forse non era la pista ideale - ha commentato Jack a Speedweek - Quindi siamo subito tornati alla geometria e alla distribuzione dei pesi standard. In linea di massima sono abbastanza soddisfatto. Ma a Jerez, per esempio, ho sofferto un po' di sottosterzo alla penultima curva. Al Mugello è stato simile nella seconda parte delle chicane. Ma alla curva 4 mi sentivo in forma smagliante. Anche la seconda curva è stata buona e alla curva 10, dopo le due Arrabbiate, le sensazioni erano ottime. Ovunque dovessi frenare forte, mi sentivo bene. Ma quando dovevo affrontare una esse avevo problemi, non riuscivo a mantenere la moto sulla linea corretta, il che ovviamente mi è costato del tempo".
Poi Miller ha commentato il ritorno di un pubblico discreto al Mugello.
"È andata meglio rispetto al 2022, ma devono smetterla di chiedere tanto denaro a questi poveri fan. Vogliamo attirare nuovi tifosi, quindi bisogna rendere i prezzi comprensibili e ragionevoli. Ci sono persone che spendono i loro risparmi qui. Non si vuole far arrabbiare i fan più accaniti, senza i quali non avremmo nessuno. Se avessero venduto i biglietti a prezzi come a Le Mans, forse avremmo visto più gente al Mugello che in Francia. Comunque, sono contento che sia venuta più gente dell'anno scorso”.
