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Fernandez: “Acosta merita la MotoGP, ma anche io sono degno di restare”

“Credo molto in me stesso e nel fatto che il mio lavoro possa permettermi di continuare in MotoGP, anche se io non sono qui solo per restare, ma anche per vincere delle gare e dei titoli”

MotoGP: Fernandez: “Acosta merita la MotoGP, ma anche io sono degno di restare”

Con buona probabilità, quelle che sta vivendo Augusto Fernandez non sono le vacanze estive più serene della sua carriera. Nonostante stia disputando una buona stagione da rookietra le file del team GasGas, con il quale ha già centrato un 4° posto a Le Mans, il 25enne spagnolo vede farsi sempre più in bilico la sua permanenza in MotoGP nel 2024. La decisione della KTM di far valere la propria opzione su Pedro Acosta ha infatti complicato e non di poco la situazione di Fernandez, che essendo l’unico pilota della Casa di Mattighofen attualmente senza contratto, potrebbe trovarsi costretto a cedere la sua sella al 19enne di Mazarrón

Vivo ogni anno la pressione del contratto, quindi mi sto concentrando soltanto su me stesso. Non è che mi piaccia avere addosso questa pressione, perché preferirei avere il contratto firmato, ma riesco comunque a performare bene”, ha commentato Augusto in un’intervista al sito ufficiale della MotoGP.

Pur essendo perfettamente consapevole della minaccia rappresentata da Acosta, Fernandez preferisce concentrarsi sui propri risultati, con la speranza che possano bastare a garantirgli un radioso futuro in Top Class.

“È certamente un pericolo, perché io non ho alcun controllo su quello che fa. Sta facendo bene, sta vincendo delle gare, è in lotta per il titolo della Moto2, e devo dire che si merita di essere in MotoGP il prossimo anno, ma me lo merito anche io - ha chiosato il pilota iberico - Credo molto in me stesso e nel fatto che il mio lavoro possa essere abbastanza per continuare in MotoGP, anche se io non sono qui solo per restare, ma anche per vincere delle gare e dei titoli in MotoGP. Questa è una stagione da rookie ed è parte del processo. Per me non cambia nulla in pista e in termini di performance. Non mi concentro solo sul contratto, ma anche sui fine settimana, perché voglio migliorare e provare a salire sul podio. Voglio provare a essere davanti in MotoGP, questo è il mio obiettivo principale”

Un fine che il 25enne sta cercando di perseguire ispirandosi ai propri compagni di marchio, sebbene per lui sia piuttosto complesso riuscire ad attingere a delle informazioni utili.

“Per tutto il precampionato mi sono paragonato a Pol Espargaró e non appena sono montato in sella alla moto i primi dati che sono apparsi sul computer non erano i miei ma proprio quelli di Pol. È stato un inizio po’ più complicato - ha raccontato il rookie - Sono molto concentrato sugli altri piloti KTM, Jack e Brad, perché provo a copiarli in tutte le maniere possibile. Hanno uno stile molto diverso tra lore e anche rispetto a me. Il mio stile di guida non ha niente a che vedere con i loro, quindi è complesso analizzare i dati, perché io sono molto più grosso e più alto. L’anno scorso in Moto2 faticavo tanto per via del mio peso, anche per questo ero molto elettrizzato all’idea di potermi sentire più a mio agio su una MotoGP, rispetto a quanto non fossi in Moto2”. 

Al di là delle scelte della KTM, Fernandez ha comunuque ben chiaro su cosa deve concentrarsi in questo momento e quali sono i suoi obiettivi da qui a lungo termine.

Una delle aree in cui ho notato subito di dover migliorare è quella della frenata, perché devi fidarti dei freni e adoperarli per guadagnare tempo. Questo non era lo stile che avevo io in Moto2, quindi diciamo che è ancora il mio punto debole in MotoGP - ha ammesso - Dobbiamo prima di tutto confermarci in Top 10 ed entrare in Q2, poi il mio obiettivo è sicuramente quello di restare un altro anno, ma se mi daranno l’opportunità, punto a vincere delle gare e dei titoli e spero tanto di continuare con loro”.

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