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Il sodalizio tra Andrea Bolognesi e Prata Motosport Yamaha è durato appena tre round nel National Trophy 600, sei in tutto se si considerano anche i tre dello scorso anno. Come si evince dai post pubblicati pochi giorni or sono sui canali social dei diretti interessati, entrambe le parti hanno deciso di comune accordo di porre fine anzitempo alla propria collaborazione, con il motociclista fiorentino tuttavia già in grado di trovare una nuova sistemazione in vista dei restanti appuntamenti della stagione.
Separazione tra Bolognesi e Prata Motosport
In seguito al precedente divorzio da Grandi Corse Ducati per il CIV Supersport avvenuto a metà del 2022, Andrea Bolognesi aveva deciso di tornare nella classe 600 del trofeo organizzato dal Motoclub Spoleto sposando la causa di Prata Motosport. Nonostante il (promettente) potenziale velocistico intravisto nel finale di stagione con la Yamaha R6, in questa prima parte di 2023 l’originario di Borgo San Lorenzo ha collezionato la miseria di 11 punti in tre gare: troppo poco per un pilota con aspirazioni da primato nella suddetta categoria.
Bolognesi riparte da Vieri Racing
Formalizzata consensualmente la cessazione del rapporto al termine dell’ultimo (problematico sul piano tecnico) week-end di gara in quel di Vallelunga dello scorso giugno dove era transitato sul traguardo in una mesta tredicesima posizione, in data odierna è giunta l’ufficialità che Bolognesi sarà regolarmente al via della seconda parte di stagione sotto le insegne del Vieri Racing Team, compagine senese ormai habitué del National Trophy 600.
Le parole del team manager
“Diamo il benvenuto ad Andrea Bolognesi con il quale proprio in questi giorni abbiamo raggiunto un accordo per gli ultimi tre round - ha commentato l’omonimo Paolo Vieri, team manager - nella sua carriera ha militato per diversi anni nel CIV Supersport con squadre prestigiose e marchi differenti e pertanto ci potrà sicuramente aiutare a crescere”.
Sfida Ninja 636
Prossimo a compiere 32 anni, Bolognesi salirà sulla Kawasaki Ninja ZX-6R 636 (utilizzabile nel NT in virtù del regolamento tecnico Open) rimasta orfana di Andrea Campaci (ex CIV SSP con Extreme Racing Service MV Agusta), designato come punta del progetto prima di infortunarsi seriamente nelle prove del round inaugurale di Misano dello scorso aprile: “Avendo guidato in passato la ZX-6R, il suo riscontro risulterà importante per le nostre Ninja 636, che presto potrebbero diventare il riferimento di Kawasaki per la Next Generation e di cui siamo stati i precursori in Italia - ha proseguito Paolo Vieri - l’inizio di 2023 è stato piuttosto complicato complice il brutto infortunio rimediato da Campaci che proprio in questi giorni ha ripreso gli allenamenti dopo due mesi di busto e fermo a letto. Contiamo di recuperarlo per Mugello e Imola, adesso cerchiamo di raddrizzare la stagione”.
