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SBK, Razgatlioglu ironizza: “I 250 giri? Forse Ducati li ha aggiunti”

“Cambi i giri al minuto ma la Ducati è sempre forte, perché loro hanno più potenza. Io e Alvaro abbiamo girato su tempi simili nella simulazione gara e sono pronto a giocarmela”

SBK: Razgatlioglu ironizza: “I 250 giri? Forse Ducati li ha aggiunti”

Sebbene sia soltanto sesto nella classifica combinata di Imola, Toprak Razgatlioglu non è deluso per come è andato il suo venerdì. A differenza di gran parte dei piloti in griglia, il turco della Yamaha si è concentrato più sul passo gara che sulla ricerca del tempo.

“Non è stato un brutto venerdì. Siamo partiti bene, perché ero molto elettrizzato per il fatto di essere tornato qui dopo tanto tanto. Mi sto divertendo e ho fatto una simulazione di gara nel pomeriggio, che penso sia una cosa che abbiamo fatto solo io e Alvaro - ha raccontato - Ho fatto quindici giri e ho fatto diversi passaggi sull’1’47” dopo una decina di giri. È molto importante per me perché la gara è di 19 giri, farà molto caldo e le Ducati sono tutte molto forti su questa pista. In generale sono contento, dobbiamo solo migliorare un po’ il grip al posteriore e se domani riusciremo a migliorare in quest’area i tempi arriveranno facilmente”. 

Nonostante il nuovo taglio dei giri, infatti, le Desmosedici si sono dimostrate subito in palla sul tracciato del Santerno. “Non capisco. La SBK ha detto di togliere 250 giri , ma forse la Ducati li ha aggiunti - ha ironizzato Razgatlioglu - Credo non cambi niente con 250 giri in meno, perché la Ducati è sempre forte.

Cinquecento giri in più o in meno farebbero una grande differenza per la Yamaha, invece?  “Non saprei, non abbiamo mai provato - ha risposto il 26enne - Penso che il nostro motore sia al massimo, così come quello della Kawasaki, mentre la Ducati ha più potenza. Cambi i giri al minuto ma la situazione non cambia, perché anche se devono cambiare un po’ prima sembra che loro raggiungano il massimo della potenza prima di andare a pieni giri. Sto imparando, perché nel corso della mia carriera mi sono trovato sempre a lottare con moto più veloci”.

Con Bautista e Rea più lontani del solito dalle posizioni di vertice, il weekend a Imola potrebbe rappresentare una grande occasione per Toprak per centrare la sua prima vittoria sulla lunga distanza.

“Non saprei dirlo adesso, perché la moto cambia completamente con le alte temperature e i tempi miei e di Alvaro nella simulazione di gara erano diversi all’inizio, ma erano molto simili dopo otto giri - ha chiosato - Forse andavo un pochino meglio di lui in alcuni passaggi, però sembra che in gara saremo lì vicini. Anche Johnny non era particolarmente forte oggi nelle FP2, ma generalmente in gara è sempre lì a lottare. In più, anche il mio compagno di squadra e le altre Ducati sono molto forti. Diciannove giri sono comunque difficili. Staremo a vedere. Spero di vincere, perché ne ho bisogno. Ogni fine settimana provo a dare il massimo, anche più del 100%, e sembra che siamo forti qui, ma quello che conta è esserlo in gara”.

Sebbene la Ducati abbia dimostrato in più di un’occasione di essere particolarmente forte con le alte temperature, il pilota Yamaha spera in una bella battaglia in questo fine settimana. 

Solitamente la Ducati funziona meglio quando fa caldo, ma questo è un tracciato difficile. La Ducati è molto forte nei primi due settori e un po’ più lenta nei successivi, mentre io sono più forte nel terzo e quarto settore e contino a lottare nei primi due. Vedremo come andrà in gara. Se dovessi avere qualcuno da seguire nei primi due settori credo che potrei migliorare ed essere più veloce” ha puntualizzato il turco, pronto per a lottare fino all’ultima curva. 

“Non è facile perché tutti i piloti della Superbike sono molto veloci ed è difficile passare all’ultima curva ma se dovessi essere vicino a qualcuno ci proverò comunque. Questo è il mio stile e sono pronto per una battaglia all’ultimo giro con le Ducati, e magari anche con Johnny - ha concluso Toprak - Mi diverto quando va così, credo si divertano tutti quando siamo tutti in lotta, perché è noioso quando le Ducati vanno via da sole. È più divertente se siamo lì tutti a giocarcela. Non solo noi tre ma anche gli altri”.

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