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SBK, Lo strano caso di Scott Redding e del mancato annuncio a Imola

Il futuro di Scott doveva essere svelato al Santerno, ma i piani del britannico non sono ancora stati resi noti. Proviamo a fare chiarezza sul silenzio del pilota e della BMW

SBK: Lo strano caso di Scott Redding e del mancato annuncio a Imola

C’era grande attesa domenica nel paddock di Imola, dove si attendeva il sospirato annuncio sul futuro di Scott Redding. Sabato 15 luglio era infatti l’ultimo giorno utile per il britannico per esercitare l’opzione in suo favore ed estendere la sua permanenza con il team BMW, ma a dispetto di quanto immaginavano gli addetti ai lavori, e lo stesso Redding, i vertici della Casa bavarese hanno preferito mantenere il massimo riserbo sulla decisione del 30enne.

Le ragioni del silenzio

Rottura in vista, o tacito rinnovo? Tutti gli indizi lasciano pensare a una continuazione del sodalizio tra la BMW e Scott, che sembra aver cominciato a risalire la china a partire dal Round di Donington, concluso ai piedi del podio. 

Definito il futuro del campione 2019 del BSB, al team ROKiT BMW Motorrad resta però un altro nodo da sciogliere, prima di poter svelare quelli che sono i suoi piani per il 2024: il nome del compagno di squadra di Toprak Razgatlioglu. E proprio questa, a rigor di logica, dovrebbe essere la ragione dietro al silenzio calato a Imola.

Così come Redding, anche Michael van der Mark ha dalla sua un contratto valido per la prossima stagione ma, con l’ingresso in squadra del pilota turco, solo uno dei due potrà continuare a vestire i colori del team BMW Motorrad anche nel 2024. Una scelta complessa, che diventa pressoché impossibile da prendere prima di aver rivisto in sella il pilota olandese, ancora alle prese con il recupero dall’incidente di Assen.

Come ci ha spiegato il Team Manager Shaun Muir alla vigilia del Round al Santerno, l’obiettivo della Casa dell’Elica era quello di rivedere Mickey in azione in Emilia-Romagna, ma i tempi per il rientro non erano ancora maturi e tutto è slittato al prossimo appuntamento a Most, dove è lecito aspettarsi che venga sciolta ogni riserva sui piani della BMW.

Baz resta alla finestra

Con cinque piloti sotto contratto e solo quattro moto a disposizione, le scelte prese nel team ROKiT saranno cruciali anche per la formazione 2024 della compagine indipendente Bonovo Action, che schiera Loriz Baz e Garrett Gerloff. 

Qualora entrambi gli attuali piloti ufficiali continuino con BMW, sarebbe Baz a dover fare un passo indietro e lasciare la sua sella a uno dei due piloti emigrati dalla formazione factory: “Mi piacerebbe continuare con BMW e il team Bonovo Action, perché questo è stato un anno difficile per me per via dell’infortunio e non sono riuscito a dimostrare nulla e a guidare la M 1000 RR come avrei voluto. Ero veloce in inverno e vorrei davvero restare con il team, ma dipenderà tutto dalla decisione di Scott. Dovrò aspettare lui e poi vedere cosa mi riserverà la vita”, ha ammesso venerdì il francese, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del campionato. 

Al di là della decisione di Redding, alla BMW restano ancora diversi tasselli da collocare prima di poter annunciare le sue line-up per il 2024, ma si spera che tutto sia definito per Most, prima del mese di pausa che ci separerà dagli ultimi quattro appuntamenti dell'anno.

Photo credit: Dani Guazzetti

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