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Presente a Goodwood per il Festival of Speed, Casey Stoner non si è fatto problemi a dire la sua sull'odierna MotoGP, criticando aspramente la direzione intrapresa dal campionato. “Farei dei cambiamenti nel format. Tutte le schifezze devono sparire: niente winglet, niente dispositivi di altezza di guida, niente controllo anti-wheelie, controllo di trazione ridotto al minimo. I costi devono diminuire e le regole devono durare dieci anni, in modo che i costruttori meno performanti possano recuperare” ha tuonato il pilota australiano, deluso dal campionato.
Parole a cui fanno eco le dichiarazioni riportate da DAZN Spagna di Pit Beirer, impensierito dallo sviluppo dilagante dell’aerodinamica. “Non capisco perché il nostro sport stia commettendo gli errori compiuti in F1 dieci anni fa - ha chiosato l’ex pilota - Non voglio lamentarmi del fatto che l'aerodinamica faccia male allo sport. Dobbiamo solo migliorare in quest'area e ci stiamo lavorando. È un problema che rimarrà con noi per molto tempo, perché stiamo investendo un un sacco di soldi e non possiamo permettere che l'entusiasmo e il pubblico diminuiscano”.
Preoccupazioni condivise con i rivali dell’Aprilia, con l’AD della Casa veneta, Massimo Rivola, che aveva dato l’allarme già qualche mese, fa sottolineando come lo sviluppo della MotoGP al ritmo attuale potrebbe rendere le piste troppo piccole per le moto nel giro di quattro anni.
“Dalle mie conversazioni con Massimo Rivola deduco che anche lui ha le stesse preoccupazioni e vede questo problema allo stesso modo di noi in KTM - ha concluso Beirer - anche se Aprilia ha una moto molto competitiva con un ottimo pacchetto aerodinamico”.
