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MotoGP, Pierer sicuro: KTM avrà una terza squadra nel 2024

Il Gruppo Pierer Mobility è alla ricerca di una soluzione per schierare in griglia tutti i suoi alfieri e in Germania si parla già di un nuovo team con LCR e Marc Marquez

MotoGP: Pierer sicuro: KTM avrà una terza squadra nel 2024

La KTM è alla disperata ricerca di un squadra in più, dopo aver esercitato la sua opzione su Pedro Acosta, assicurandogli un posto in MotoGP nel 2024. Con Brad Binder e Jack Miller saldi nel team ufficiale, alla Casa di Mattighofen sono rimaste infatti soltanto le due selle del team GASGAS Tech3 per poter sistemare l’attuale contendente al titolo della Moto2; il campione in carica della  classe di mezzo Augusto Fernandez; e Pol Espargaró, pronto a rientrare dopo aver saltato tutta la prima parte della stagione per il brutto incidente sofferto a Portimao.

Una situazione spinosa, che si sarebbe facilmente risolta se la Dorna avesse concesso al costruttore austriaco gli slot lasciati liberi dalla Suzuki. Come ha spiegato il presidente IRTA Poncharal, però, i due posti in griglia sono destinati all’ingresso di un nuovo produttore e non verranno concessi né alla KTM, né ad un’altra squadra, per la creazione di un nuovo team satellite.

Nonostante ciò, il CEO di Pierer Mobility AG Stefan Pierer sembra essere piuttosto tranquillo rispetto al 2024 della KTM e alla collocazione in griglia dei suoi alfieri. “Vedrete: si risolverà tuttoha affermato Pierer in un’intervista a Speedweek in cui ha fatto il punto della situazione, parlando anche dell’eventualità di risolvere la questione offrendo a Espargaró un ruolo da collaudatore:“Prima di tutto, dobbiamo dare a Pol la possibilità di dimostrare di essersi ripreso. È stato fuori per mezza stagione - ha sottolineato il 66enne - Il fatto che possa essere un collaudatore non è un problema al momento. Dipende da come andrà Pol. Se le sue prestazioni saranno all'altezza delle aspettative, l'anno prossimo correrà una stagione completa. Abbiamo un contratto con lui”.

Una posizione solida quanto quella di Augusto Fernandez, certo di restare in griglia anche il prossimo anno: “Abbiamo già prolungato il suo contratto. Ha già un contratto. E anche Pedro Acosta ne ha uno, e gli garantiamo che nel 2024 sarà in sella a una KTM della MotoGP”, ha puntualizzato Stefan.

Oltre ad aver provato a creare un team con Aki Ajo, sfruttando gli slot della Suzuki, sembra che la KTM abbia provato a contattare il team Gresini, senza però trovare un’intesa.

“Ci sono molte voci. Il fatto è che Pedro Acosta sarà su una KTM da MotoGP nel 2024. Ovunque sarà. E se avrò bisogno di un posto in più, si sistemerà tutto. Il team Gresini non è stato un'opzione per me - ha chiarito l’AD - L'attuale situazione economica non renderà la situazione più facile per i team privati della MotoGP. Ho sentito dire che il secondo team Aprilia è già in difficoltà finanziarie e deve essere sostenuto da Aprilia, ma si risolverà tutto. Se si presenterà qualcosa sul mercato, di sicuro lo rileveremo. Sono sicuro che uno o due posti in più si libereranno e noi gareggeremo con tutti e cinque i piloti”.

C’è all’orizzonte un team con LCR e Marc Marquez?

Oltre alle questioni economiche e di mercato, a tenere banco in MotoGP sono le prestazioni delle squadre giapponesi, su tutte la Honda. Ed è proprio qui che vanno a innestarsi i recenti rumor diffusi in Germania, che parlano di una possibile partnership tra la Casa di Matthighofen e il team LCR

Nonostante un contratto che lo lega al costruttore nipponico fino alla fine del 2024, Lucio Cecchinello sembra aver preso in considerazione l’ipotesi di terminare anzitempo il suo accordo con la Honda, per schierare in griglia due KTM RC16 da destinare, con buona probabilità, a Pedro Acosta e Marc Marquez.

“Sono molto preoccupato che si ritiri anche la Honda, dopo la Suzuki” ha chiosato Pierer, senza commentare direttamente le voci riguardanti il possibile accordo con Cecchinello. “Vogliamo essere Campioni del Mondo un giorno, ma ingaggiare Marquez non è la nostra strada. I piloti li costruiamo da soli, dalla Moto3 alla Moto2 - ha poi aggiunto il CEO di Pierer Mobility AG, entrando nel merito della questione Marquez - Non dico che sia una collaborazione fuori discussione, ma non è adatta a noi”.

Nonostante le remore espresse da Pierer, l’operazione potrebbe essere compiuta, o quanto meno resa possibile, grazie allo sponsor Red Bull, comune a Marc Marquez e a KTM e pronto ad accollarsi il compenso del pilota, stando ad alcune voci che circolano in Spagna.

“Stefan Pierer non perderà l'occasione di prendere Marquez se i costi rimangono gestibili, perché Marc ha dimostrato spesso in passato che difficilmente può essere battuto con materiale competitivo. Brad Binder, Jack Miller e Pol Espargaró non allo stesso livello” ha dichiarato a Speedweek un membro del team Honda, convinto della fattibilità dell’operazione. 

Che ci sia Marc in squadra oppure no, quel che è certo ad oggi è che la KTM non ha intenzione di lasciare a piedi i suoi piloti e ha già delle opzioni sul tavolo per schierare un terzo team nel 2024.

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