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Stefano Manzi è una delle sorprese di questa prima parte di stagione della SuperSport. Secondo in Campionato a 41 punti di distacco da Bulega, il romagnolo si sta rivelando l’unico in grado di tenere testa al portacolori Aruba per la sfida iridata.
Le sue qualità le abbiamo scoperte già nel 2022, quando fu il primo a vincere tra le Next Gen con i colori Triumph. Quest’anno, invece, è salito sul gradino più alto del podio in ben tre occasioni. Ai numeri non si fugge e questi confermano la crescita del pilota Ten Kate, il cui obiettivo è quello di rincorrere il titolo.
Le prestazioni mostrate in pista hanno catturato gli occhi del management Yamaha, specialmente di Andrea Dosoli, che come ben sappiamo dirige l’impegno della Casa dei Tre Diapason nel mondo delle derivate di serie.
A tal proposito Stefano ha un contratto diretto con Yamaha Motor Europe e l’idea è quella di fargli compiere il salto di categoria in vista del 2024. Questo 2023 sembra quindi essere una sorta di trampolino di lancio in vista del prossimo anno in Superbike.
Spontanea sorge però la domanda: con quale team? Al momento la priorità della Casa è quella di risolvere innanzitutto il rebus legato al team ufficiale, dove serve il sostituto di Toprak. Nel caso in cui non dovesse arrivare il nome forte dalla MotoGP e si decidesse di procedere alla promozione di uno tra Dominique o Gardner per rimpiazzare il turco, l’ipotesi più plausibile è quella di valutare Manzi in GRT, ovvero la struttura di Filippo Conti.
Più complicata invece la pista con Motoxracing, dove Bradley Ray pare intenzionato a proseguire la propria avventura con il team di Sandro Carusi anche il prossimo anno. Resta invece da capire quale sarà il futuro di Lorenzo Baldassarri, ancora alla ricerca della giusta fiducia con la R1 di GMT94.
