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Non è stato un fine settimana da ricordare quello di Silverstone per Enea Bastianini. Dopo le difficoltà incontrate al sabato sul bagnato, quest’oggi il romagnolo si è ritrovato a lottare nelle retrovie, dovendo poi alzare bandiera bianca a seguito del contatto innescato da Marc Marquez.
La sua gara però era praticamente segnata, considerando che le sue aspettative erano quelle di lottare per le posizioni di vertice.
“In generale non sono contento di questo weekend – ha detto – abbiamo cambiato molto sulla moto per la gara, ma non è successo nulla, infatti il GP è stato molto difficile. In frenata ero più forte rispetto al sabato, ma non in tutti i punti della pista. Dopo il contatto con Marquez si è probabilmente rotto qualcosa e sono poi caduto”
Enea spiega l’accaduto.
“Marc mi ha toccato in entrata di curva alla 11 e in seguito non riuscivo più a fermare la moto, e poi alla 15 sono andato lungo”.
L’attenzione torna poi sul momento che Enea sta vivendo.
“Il mio problema principale è che ho sempre la solita sensazione, ovvero quella di essere su un chopper. Nel corso del weekend ho lavorato sulle sospensioni, apportando alcune modifiche, ma mi serve qualcosa di più”.
Enea entra quindi nel merito.
“Giusto per fare un esempio: Pecco ha cambiato molto l’assetto quest’anno e io ho bisogno di tempo per capire. Di sicuro, dopo questa gara, ho più dati da girare al mio gruppo di lavoro. So quale è la direzione, ma non è facile da imboccare e nemmeno so se riuscirò ad arrivarci nel breve periodo”.
E pensare che un anno fa Enea volava con la Ducati.
“Il fatto è che la GP23 è diversa. Il motore è diverso e le sensazioni sono diverse. Fisicamente devo essere più aggressivo e non è la cosa migliore per me. Dal punto di vista fisico sto bene, ma la moto è nervosa e non è la scelta migliore per me”.
