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MotoGP, Brad Binder: "il futuro di Marquez è in KTM? sarei onorato di farne parte"

Sull'ipotesi delle sei moto in pista: "sarebbe un'opportunità per fare più test, la KTM cresce ad un ritmo incredibile". Il sudafricano, quarto in classifica con 131 punti, è il primo pilota non Ducati in classifica. "La mia vittoria sul bagnato nel 2021? meglio vederla che viverla"

MotoGP: Brad Binder:

Austria, circuito del Redbull Ring, il tracciato forse più importante per la casa di Mattighofen, in cui già in passato seppe raccogliere degli ottimi risultati. Lo sa bene Brad Binder, oramai diventato pilota di punta della casa austriaca, in una stagione che lo vede quarto dietro alle Ducati di Bagnaia, Martin e Bezzecchi. Un campionato quello di Binder, con 131 punti e due podi più una vittoria nella sprint, che racconta di una KTM in continua crescita ed evoluzione. Lo stesso Marc Marquez ne profetizza l'avvento nell'olimpo della competitività nel prossimo futuro, in una MotoGP in cui la crisi delle case nipponiche è ormai conclamata. Per il sudafricano al di là delle ambizioni personali, svetta sicuramente anche la componente del prestigio. Una vittoria qui "in casa", dopo quella del 2021, avrebbe un valore intrinseco per tutto il progetto austriaco che in classe regina continua ad investire e crescere ad un ritmo impressionante, tanto che l'ipotesi di schierare sei moto imitando la strategia che ha fatto la fortuna di Ducati si fa sempre più concreta.

Correre sul circuito di casa di KTM pone ulteriori aspettative su di te, specialmente dopo la tua vittoria con le slick sul bagnato nel 2021?
"Questo circuito sarà la cosa più vicina ad una gara in casa per un bel po - scherza il sudafricano - come sempre nei propri circuiti si cerca di ottenere un buon risultato, e quella austriaca è ovviamente una tappa importante per Redbull e per la KTM. Vincere qui è sempre una bella esperienza, l'ho fatto nel 2021, ed in Moto2 ancora prima, non c'è posto migliore per ottenere un risultato in questo momento. Il team sta lavorando duramente ed ho delle ottime sensazioni per questo weekend".

In questa stagione hai collezionato una vittoria nella sprint, due podi ma la vittoria non è ancora arrivata. Data la tua vittoria qui nel 2021 e vista la competitività della KTM quest'anno, senti che questo potrebbe essere finalmente il weekend decisivo?
"Penso sia giunta l'ora di una vittoria - scherza ancora Brad - ne è passato di tempo dall'ultima vittoria alla domenica. In questa stagione penso di aver lottato spesso per la vittoria, anche quando ho commesso degli errori, e molti ne ho anche evitati. Credo che dobbiamo lavorare col team per rifinire tutti quei piccoli dettagli, non siamo distanti dai nostri avversari, e con un buon weekend possiamo sicuramente raggiungere l'obiettivo".

Dagli esordi di KTM in classe regina nel 2017 in Qatar, sono ormai passati diversi anni. Tu sei stato parte integrante di questa sua crescita ed evoluzione.
"Sono profondamente orgoglioso di aver gareggiato, per quasi un decennio, per una casa che ha investito ed è cresciuta così tanto in questi anni. Lo sforzo  che c'è stato in questi anni da parte della casa austriaca nel progetto MotoGP è stato incredibile, come è incredibile vederne i risultati ora, vedere dove siamo arrivati e quanto grande tutto è diventato, e continuerà a crescere. Essere stato parte di questa storia e continuare ad esserlo è emozionante e mi rende ancora più motivato a cercare di ottenere dei risultati per loro. Dopo tutti questi sforzi meritano dei risultati che ripaghino il lavoro svolto sino ad ora".

La tua vittoria nel 2021, in cui finisti la gara correndo sulle slick sul tracciato bagnato, è rimasta impressa nella mente di tutti. Persino i tuoi avversari la apprezzano, Bagnaia stesso ha ammirato il tuo sangue freddo.
"Rivedendola è più bello osservare le immagini che viverle, ricordo bene le sensazioni di quell'ultimo giro, in cui ho faticato a tenere la moto in piedi. Sono momenti che rivedo spesso, perché vengono continuamente ripostate in giro" - sottolinea poi Brad.

Le condizioni del circuito austriaco saranno molto diverse da quelle inglesi di Silverstone. Il nuovo regolamento sulle pressioni delle gomme avrà un maggiore impatto qui?
"Credo che le temperature più alte ed il layout del circuito, con tutte queste brusche frenate, metteranno a dura prova le gomme molto di più che sul circuito inglese. Anche il rettilineo con le sue inevitabili scie creerà delle difficoltà quindi sicuramente la scelta della pressione sarà più critica. Per mia fortuna sono soltanto un pilota, l'ultima parola in merito spetterà al mio team".

KTM punta ad avere sei moto in pista, avvicinandosi quindi alla strategia Ducati. Pensi che questa possa essere la chiave al giorno d'oggi per essere competitivi?
"Lo chiedi alla persona sbagliata, penso però che sarebbe una opportunità per il team di compiere più test sicuramente".

Secondo Marc Marquez, KTM presto diventerà la miglior moto in pista.
"Ne sono convinto anche io, ogni weekend vedo gli sforzi del team dietro le quinte e ne vedo il potenziale. Spero che quando sarà in cima io sarò lì a poterne godere anche io".

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