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MotoGP, Mercato, ultimo spettacolo: Mir cerca una via di fuga dalla Honda

Joan si sarebbe offerto al team Gresini per salire sulla Ducati. Se il maiorchino lasciasse HRC, Lecuona ritornerebbe in MotoGP, ma non sarebbe scontato in quale squadra

MotoGP, Mercato, ultimo spettacolo: Mir cerca una via di fuga dalla Honda

Il mercato piloti per il 2024 tarda a chiudersi definitivamente, anche se giorno dopo giorno prende sempre più la sua forma definitiva. In alcuni casi, bisogna solo aspettare gli annunci ufficiali, come per Bezzecchi che rimarrà nel team VR46 e per Morbidelli destinato ad arrivare in Pramac. Parlando di piloti e squadre italiane, potrebbero pensare anche di aspettare il GP di casa a Misano per le comunicazioni del caso.

Sciolto quel nodo, ne rimane un’altra matassa da dipanare ed è quella che riguarda l’unica sella ancora vacante al momento: quella del team Gresini. Solo poche settimane fa sembravano che i giorni di Di Giannantonio in MotoGP fossero finiti, ma il mercato a volte riserve sorprese.

Per quella Ducati si era offerto Tony Arbolino che, però, in mancanza di una risposta che tardava ad arrivare, ha preferito restare in Moto2, rinnovando per un altro anno il suo contratto con il team Marc VDS. Un’altra opzione sul tavolo era quella di Jake Dixon, spinto da Dorna a cui avrebbe fatto comodo un pilota britannico nella classe regina al momento di dovere rinnovare i diritti televisivi nel Regno Unito. Un paese che sembra stare disinnamorandosi della MotoGP, tanto che la recente gara di Silverstone non è nemmeno stata trasmessa in diretta. Anche quell’operazione, però, ha portato a un nulla di fatto ed è di ieri l’annuncio del prolungamento della collaborazione anche per il 2024 tra Jake e il team Aspar.

A questo punto, per il team Gresini non ci sono molte alternative all’orizzonte. O meglio, una ce n’è e avrebbe del clamoroso. Ce l’aveva anticipata Carlo Pernat nel nostro Bar Sport (potete vedere la puntata qui siopra): Joan Mir si sarebbe infatti offerto alla squadra di Nadia Padovani. Il che sarebbe sembrato fantascienza solo qualche anno fa, pensando che il maiorchino è pilota ufficiale Honda e passerebbe a un team privato con una moto non aggiornata, ma i tempi sono cambiati.

Joan, da quando è salito sulla RC213V, non ha cavato un ragno dal buco: basti pensare che ha 5 punti in classifica e nella gara lunga ha visto il traguardo solo una volta, a Portimao. In questo momento, parlare di crisi per lui è quasi un eufemismo. Tanto che, come lo stesso Mir ha confermato, c’è stato un momento in cui ha addirittura pensato al ritiro.

Salire su una Ducati potrebbe essere la cura dei suoi mali, come è successo ad Alex Marquez, che è passato dai bronci del 2022 ai sorrisi (accompagnati da pole position, podio e anche una vittoria nella sprint) del 2023. 

Il solo fatto di avere bussato alla porta di Gresini non significa a entrarci, ma se accadesse, cosa farebbe Honda? Con Zarco fra le sue fila è tutto più semplice, perché avrebbe solo un posto da riempire e già l’uomo giusto per farlo: Iker Lecuona, che ultimamente sta guidando più la MotoGP che la SBK. 

Semmai, il dubbio è sugli incastri. Tradizione del team ufficiale HRC è avere piloti iridati, con pochissime eccezioni. Come Nicky Hayden (che aveva però vinto l’allora campionato AMA), Alex Barros e Toru Ukawa. Se proprio volessero continuare su questa linea, allora dovrebbero ‘promuovere’ Zarco con i suoi due titoli in Moto2. Lecuona, però, ha un asso nella manica: quello di avere vinto per Honda la 8 Ore di Suzuka lo scorso anno, una gara che per i giapponesi vale tantissimo.

Iker piace alla dirigenza nipponica, è un gran lavoratore e non si lamenta troppo. Sarebbe un perfetto ‘secondo’ per Marquez (nel momento in cui la Honda ritornasse competitiva) e accetterebbe un contratto di un anno. 

Per il momento sono ipotesi, ma gli ultimi incastri dovranno trovare la loro posizione in fretta. A Barcellona o al più tardi a Misano, tutto sarà deciso.

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