Tu sei qui

SBK, Rinaldi saluta il team con una lettera a cuore aperto: “È stato speciale”

“Ho sempre dato tutto me stesso e insieme ci abbiamo sempre creduto, spingendo al massimo senza mai mollare”, scrive Michael dopo l’annuncio della separazione dalla squadra ufficiale Ducati a fine anno

SBK: Rinaldi saluta il team con una lettera a cuore aperto: “È stato speciale”

Si separeranno a fine stagione le strade di Michael Ruben Rinaldi e del team Aruba Racing.it Ducati, che saluta il 27enne per aprire un nuovo ciclo con la promozione in Superbike di Nicolò Bulega

Una storia partita da lontano quella di Michael e della squadra, che hanno unito le forze nel 2016, quando Rinaldi ha iniziato a correre nella Superstock 1000 FIM Cup in sella alla Ducati Panigale R del team Aruba.it Racing - Junior, portando a termine tutte le gare con due piazzamenti a podio e due giri veloci. Un sesto posto in campionato trasformato in vittoria l’anno successivo, quando il romagnolo si è laureato campione europeo Superstock, prima di approdare nel Mondiale SBK.

Sei anni nella classe regina delle derivate di serie trascorsi in sella a una Ducati. Dapprima la Panigale del team Barni racing. Poi quella di GoEleven, con cui ha disputato due stagioni vincendo la sua prima gara in SBK e il trofeo Indipendenti nel 2020, per poi essere promosso in sella alla V4R ufficiale e ritrovare il team Aruba.it Racing nel 2021. 

Tre stagioni, quelle con la squadra di Stefano Cecconi, che non sono andate propriamente secondo i piani, portando fin qui solo tre vittorie e altri otto podi. Una montagna russa di alti e bassi, segnata da tanta sfortuna e da momenti indimenticabili, come le due vittorie casalinga a Misano del 2021 e la conquista, lo scorso anno, dei titoli Team e Costruttori. Un turbinio di ricordi ed emozioni cheRinaldi ha voluto esprimere dedicando al suo team un lungo messaggio.

La lettera di Michael alla squadra

“Caro Team,

il nostro è stato un viaggio meraviglioso. Ripenso alla prima gara insieme.. Aragon 2016 nell’Aruba Junior Team, ero poco più che ragazzino. Ricordo molto bene il pensiero nella mia mente sin da quella 1a gara nel lontano 2016: voglio arrivare con voi nel team ufficiale SBK e vincere il mondiale.

Sono passati tanti anni da quella gara… la vittoria del titolo Stock 1000, tante le emozioni e le grandi soddisfazioni raggiunte insieme che mi hanno permesso di approdare in SBK. Poi la crescita, la prima vittoria nel Mondiale, i podi, passando dalla vittoria del campionato indipendenti nel 2020 all’arrivo nel Team Ufficiale. Dopo tutti questi anni con voi e gli ultimi tre in squadra ufficiale è giunto il tempo di chiudere questo grande capitolo e puntare a nuove sfide.

Ho sempre dato tutto me stesso, in ogni momento, crescendo come professionista e come persona. Mi avete supportato e sopportato, e insieme ci abbiamo sempre creduto. Spingendo al massimo ad ogni gara senza mai mollare e di questo ne vado fiero.

È stato speciale, tutto.. orgoglioso di aver vinto il titolo squadra e costruttori nel 2022 e più di ogni altra cosa salire sul gradino più alto del podio, insieme, davanti al pubblico di casa a Misano. Momenti incredibili che saranno motore per me nel continuare questa stagione 2023 con grinta e determinazione.

Voglio ringraziare tutti voi, team Aruba e Ducati corse. Un grazie Speciale a Stefano Cecconi e Serafino Foti, che team principal e team manager siete, ma che con me e per me siete stati molto di più. Grazie a Gigi Dall’igna, Paolo Ciabatti e Claudio Domenicali per il supporto che mi hanno fornito in questi anni. Correre per Ducati da Italiano non ha prezzo. Grazie a Daniele Casolari e a tutto il team.

L’ultimo grazie va a voi tifosi, miei e ducatisti. Per il vostro calore, l’appoggio dimostrato e il vostro giudizio. È stato spesso d’aiuto e sprono a cercare di essere, sempre con il sorriso che mi contraddistingue, la versione migliore di me.

Ci vediamo in pista,
Michael”

Articoli che potrebbero interessarti