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Il GP conclusosi sul tracciato di Motegi in Giappone, è stato caratterizzato da una gara forzatamente terminata dall'incessante pioggia che ha frustato il circuito del sol levante. Nonostante ciò, grazie al nuovo regolamento la classifica di metà gara è rimasta cristallizzata , garantendo punteggio pieno ai piloti, con uno strepitoso Jorge Martin che ha saputo imporsi sul bagnato sui suoi rivali. Lo spagnolo ha rosicchiato altri punti in classifica portandosi così a -3 da Bagnaia. Una sfida apertissima quindi tra i due ducatisti, e con sei gare al termine della stagione, i punti delle sprint potrebbero rivelarsi l'ago della bilancia della disfida.
Di seguito il commento di Carlo Pernat:
"Il campionato si fa sempre più interessante. A sei GP dalla fine, solo 3 punti dividono Bagnaia da Martin. Per Pecco si fa dura, Martin è più forte in questo momento. A Motegi la gara è stata interrotta dalla pioggia ma ha dato comunque punteggio pieno grazie al regolamento. A dimostrazione della bravura dello spagnolo, dopo essere andato largo una volta è riuscito comunque a recuperare posizioni e a vincere. È nella sua forma migliore, in una bolla di concentrazione. Pecco può comunque ritenersi soddisfatto: dopo la quinta caduta in India ha comunque ottenuto un ottimo secondo posto. La sua felicità traspariva dal sorriso che ha mostrato sul podio. Questo secondo posto ha avuto più valore che mai. Questo campionato si protrarrà fino alla fine, con le gare sprint che diventeranno molto importanti, anche pochi punti potrebbero fare la differenza. Peccato per Bezzecchi, che è ancora nella mischia per il titolo per quanto riguarda i punti, ma cade troppo spesso e ultimamente ha perso molti punti. Gli zeri stanno facendo la differenza, 5 per Pecco, solo 2 per Martin. La gara di Motegi si è svolta sotto una pioggia battente, la direzione di gara avrebbe dovuto aspettare cinque minuti in più per permettere ai piloti di cambiare le visiere. A proposito di Yamaha, siamo tornati al solito spettacolo in negativo, a differenza dell'India, in Giappone c'erano molti dati a disposizione dei team. Una gara orribile per Quartararo, che sembra aver perso la voglia di competere. Un buon podio anche per Marquez, un risultato importante prima di decidere sul suo futuro. Credo che tenere un team ufficiale come la Honda sulle spine fino a ottobre sia una cosa fuori dal mondo. Non ho mai assistito a una situazione del genere in 43 anni di carriera, per di più con una squadra come la Honda, una delle più grandi in circolazione. I prossimi sei GP saranno molto tesi, la chiave sarà rimanere concentrati, sarà un duello di mentalità, visto che le moto sono le stesse."
