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MotoGP, Ciabatti: “Se avessimo paura di Martin non avrebbe una Ducati ufficiale”

“Ducati ha fatto un investimento con Jorge e il team Pramac, che ha le moto e lo sviluppo dellla squadra ufficiale. Vorrei vincesse Pecco per questioni di sponsor, ma l’importante è che vinca una Ducati”

MotoGP: Ciabatti: “Se avessimo paura di Martin non avrebbe una Ducati ufficiale”

Dopo quattordici appuntamenti, il titolo di campione della MotoGP sembra sempre più alla portata di Jorge Martin, che negli ultimi quattro Round di campionato è riuscito a riuscito a recuperare ben 59 punti al leader della classifica, Francesco Bagnaia. Grazie a un filotto di sette podi consecutivi, composto da cinque vittorie, un secondo posto e un terzo posto (tra Gran Premi e gare Sprint), l’alfiere del team Pramac Racing si è portato a sole tre lunghezze dal piemontese, quando mancano solo sei tappe al termine della stagione.

Martin e la sua squadra al titolo ci credono, ma c’è chi è convinto che la Ducati potrebbe prendere in mano la situazione, per impedire allo spagnolo di mettere le mani sul Mondiale. Uno scenario respinto con forza da Paolo Ciabatti. Intervenuto ai microfoni di AS, il Direttore Sportivo di Borgo Panigale ci ha tenuto infatti a ribadire che Martinator sarà libero di lottare ad armi pari con Pecco fino alla fine dell’anno, pur correndo per una squadra satellite.

“È un team che ha la stessa moto della squadra ufficiale e piloti ufficiali. Se la Ducati non avesse voluto che fossero sullo stesso piano, non avrebbe dato delle moto competitive al team Pramac e non avrebbe ingaggiato direttamente i piloti - ha spiegato Ciabatti - Molte persone mi chiedono come sia possibile che un team satellite sia più avanti della squadra ufficiale, ma non è un team satellite. Abbiamo sette uomini della Ducati nella loro squadra. Gli sponsor sono diversi, ma le moto sono le stesse e i piloti hanno tutti un contratto con Ducati. Se avessimo paura che vincano, non daremmo loro il trattamento che ricevono”.

Nessun intervento, quindi, per ostacolare la rincorsa di Martin. 

Ducati ha fatto un investimento con questo pilota e questa squadra. Se non vuoi che una cosa del genere accada, non lo metti su una moto ufficiale con tutto lo sviluppo - ha ribadito il Direttore Sportivo - L'importante è che vinca una Ducati. Ovviamente per Tardozzi, che è il Team Manager della squadra ufficiale, è più importante che la Ducati sia del team Lenovo, ma a me non interessa, anche se capisco che il team factory ha delle responsabilità nei confronti dei suoi sponsor. Per questo vorrei che vincesse Pecco, ma se Jorge vince perché è più bravo... Ha una moto ufficiale e un contratto da pilota ufficiale”.

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