Tu sei qui

MotoGP, Mir: “Non ho lasciato Honda perché sarebbe stato un fallimento personale”

“La scelta di Marc non mi sorprende, lui ha dato tutto. Il prossimo anno sarò io a dettare la strada, ma la moto di adesso non è stata fatta solo su di lui”

MotoGP: Mir: “Non ho lasciato Honda perché sarebbe stato un fallimento personale”

Il prossimo anno Joan Mir avrà un nuovo compagno di squadra in Honda. Il passaggio di Marquez in Gresini è infatti il tema centrale della giornata e sulla questione lo spagnolo viene da subito incalzato. Durante l’incontro coi media del giovedì, la pista passa infatti in secondo piano.

“Personalmente non sono sorpreso della scelta di Marc – ha detto Joan – penso che questa decisione l’abbia valutata a lungo e alla fine è arrivato a fare questa scelta. Quello che posso dire è che Honda non seguiva un solo pilota come spesso sento dire, perché quando io ho fatto delle richieste sono sempre state soddisfatte”.

Al centro del progetto nel 2024 ci sarà quindi Joan.
“Penso che in questo momento non esistano queste gerarchie e penso che anche per il futuro non ci saranno particolari stravolgimenti. Di sicuro qualcosa cambierà, dato che il prossimo anno forse sarò l’unico a determinare la strada da seguire. Questa per me è una cosa positiva anche se ovviamente comporta responsabilità”.

Una cosa comunque è certa: Honda sta navigando in un mare in tempesta e questo vale per tutti i suoi alfieri.
“Non mi pare che al momento Marc vinca delle gare e gli altri piloti siano nella merda. La situazione è più o meno la stessa per tutti. Quello che posso dire è che nelle ultime gare sono riuscito per certi versi ad emulare le sue prestazioni. La cosa che penso è che quando si è infortunato la Honda ha iniziato a soffrire, perdendo il riferimento”.

Se Marc saluta, Mir ha invece deciso di rilanciare.
“Honda vuole certamente tornare a vincere, ma io sono in una situazione diversa rispetto a Marquez. Marc ha dimostrato tutto mentre io sono solo al primo anno. La sua scelta di andare via non mi sorprende mentre se io  avessi mollato sarebbe stato un fallimento personale.  Purtroppo questa moto è veramente difficile e penso ci voglia almeno un anno per conoscerla”.

In vista del finale di stagione Joan si aspetta novità improntate sul 2024.
“I problemi sono gli stessi di sempre. Nell’ultima gara ci sono stati cambiamenti a livello di management e vedremo se daranno gli effetti sperati. Il sostituto? Al momento non è una cosa che mi interessa più di tanto il nome del sostituto. Spero solo sia un pilota veloce”.

Articoli che potrebbero interessarti