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MotoGP, Nakagami scuote la Honda: "Speriamo impari ad ascoltare i piloti"

“Il suo addio alla squadra e il passaggio in Ducati è stato uno shock". Il portacolori del team LCR non nasconde le sue preoccupazioni, consapevole che la moto è ancora troppo poco competitiva e sogna di diventare un riferimento per il marchio

MotoGP: Nakagami scuote la Honda:

Il fine settimana della MotoGP in Indonesia si è aperto con la notizia della firma di Marc Marquez con il team Gresini per l’anno venturo, conferma di una voce che girava già da tempo, ma che ha comunque colpito l’intero paddock, a partire dagli altri hondisti.Tra questi Takaaki Nakagami.

Il suo addio alla squadra e il passaggio in Ducati è stato uno shock, ma abbiamo ancora sei gare da affrontare. L’obiettivo è chiudere bene il 2023 e poi iniziare a pensare alla prossima stagione. Bisognerà ad esempio capire chi si occuperà dello sviluppo della moto 2024”, ha detto.  

Le incognite per il prossimo campionato restano molte e con questa partenza, probabilmente, si moltiplicano. “Mi auguro che la dirigenza presti più attenzione alle indicazioni e ai consigli dei piloti, non solo di quelli factory. Sarebbe una buona cosa avere più responsabilità”, ha aggiunto spronando i vertici di Honda, notoriamente poco inclini a seguire le richieste dei corridori.

Personalmente spero di poter contare di più anche se non sono un rider ufficiale. Sono qui dal 2018 e conosco bene sia la RC213V , sia le sue evoluzioni – ha ribadito il concetto prima di negare la chance di un salto in HRC - Ho praticamente zero possibilità, ma in LCR mi trovo bene e credo nel progetto”,

Infine qualche parola il pilota giapponese l’ha dedicata all’appuntamento al via venerdì mattina. “E’ un piacere essere a Mandalika, detto ciò sarà una bella sfida perché le gomme prescelte sono differenti rispetto alle ultime corse, sia per quanto riguarda l’anteriore, sia per il posteriore. La prima sessione di prove sarà cruciale per capire le condizioni dell’asfalto e se la nostra moto si adatta bene agli pneumatici. Partendo da queste sensazioni si cotruirà il lavoro turno dopo turno", ha concluso.

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