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MotoGP, Joan Mir: "con questa elettronica se non c'è aderenza la moto non si muove"

"Perdiamo molta trazione con la gomma che gira a vuoto. Ci serve un'elettronica più precisa, ed un controllo di trazione che ci dia la possibilità di massimizzare l'accelerazione. Se l'elettronica non aiuta, manca anche l'aderenza meccanica e la moto non si muove"

MotoGP: Joan Mir:

Il venerdì di Buriram si è concluso con un 16° tempo per Joan Mir, su di una Honda in grossa difficoltà sia nel giro veloce che sul passo gara. Lo spagnolo analizza le difficoltà affrontate durante la seconda sessione di libere, ponendo l'accento sulla necessità di una elettronica che vada incontro alle peculiarità del tracciato anzichè remare contro. Le aspettative per la sprint, anche sul passo, non sembrano delle più rosee.

"Nelle prime uscite la geometria della moto non funzionava per questo circuito - spiega Joan Mir - abbiamo fatto alcune modifiche al setup ed abbiamo fatto dei passi indietro. Alla fine nelle ultime uscite siamo riusciti a trovare un equilibrio accettabile per provare a spingere per il giro veloce ed il risultato è stato un gap di quattro decimi. Non è andata così male, forse nell'ultimo settore avrei potuto perfezionare alcuni dettagli ma nel complesso sono abbastanza soddisfatto di come abbiamo spinto oggi, il livello non è pessimo, ma ci serve molto di più".

Sul passo però la situazione si fa diversa.
"E' frustrante, perdiamo qualcosa sempre per gli stessi motivi. In accelerazione, ma anche con l'elettronica, che se non è perfetta ci rende la vita ancora più difficile. Perdiamo un decimo in ogni settore, non sembra così tanto, ma la realtà è che il passo gara è una situazione ben diversa dal giro veloce. In termini di passo la situazione è tutt'altro che rosea".

Sotto quali aspetti la Honda perde maggiormente?
"Perdiamo molta trazione con la gomma che gira a vuoto. Ci serve un'elettronica che ci permetta di essere più precisi, ed un controllo di trazione che ci dia la possibilità di massimizzare in accelerazione, che è uno dei nostri punti deboli. Quindi se l'elettronica non ci viene in aiuto e ci manca anche l'aderenza meccanica semplicemente la moto non si muove", conclude poi lo spagnolo.

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