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Restano solo tre Round a separare il Motomondiale dal termine del campionato 2023, dopo l’appuntamento in Thailandia. Una tappa che ha quasi chiuso la partita iridata in Moto2, rimettendo però tutto in discussione nelle classi Moto3 e in MotoGP, dove l’epilogo è ancora tutto da scrivere. Chi sono i favoriti per la vittoria finale? Marc Marquez ha le idee chiare, come dimostrano le dichiarazioni riportate dalla testata spagnola AS, in cui il pilota Honda ha passato in rassegna la situazione in ognuna delle categorie, al termine del weekend a Buriram.
“Ricordo bene la prima gara di Alonso nel Motomondiale, quando veniva a chiedermi consigli su cosa fare in ogni curva. È molto simpatico e mi piace molto” ha affermato Marc, grande sostenitore del pilota colombiano. “Ho visto la sua gara in Thailandia e sono andato ad applaudirlo, perché se lo meritava. Quando ero lì, ha inchiodato in frenata e gli ho detto: ‘Fidati che puoi farcela’, perché non è così lontano nel Mondiale. È vero che ci sono piloti con molta più esperienza, come Masia, che penso sia il favorito, ma lui è un debuttante e gli auguro il meglio, soprattutto perché è già Rookie dell'anno”.
Dopo il trionfo conquistato a Buriram, l’alfiere del team GasGas Aspar occupa infatti il terzo posto in campionato, a 25 lunghezze da Jaume Masia, leader della Moto3 con 17 punti di vantaggio sul primo inseguitore, Ayumu Sasaki. Un distacco non impossibile da colmare per David, considerato dall’otto volte iridato un pilota con qualcosa di speciale.
“Ha ovviamente qualcosa” ha riconosciuto Marquez, mettendo però le mani avanti: “Sono piloti molto giovani e il fatto è che poi possono fermarsi o continuare a progredire, dipende. Quando si è così giovani non si è ancora maturi e gli ostacoli sportivi possono influire un po' di più, soprattutto adesso con i social network”.
Acosta e Martin, scommesse certe per Marquez in Moto2 e MotoGP
Più scontata è la situazione in Moto2, dove Pedro Acosta guida il Mondiale con un margine di 63 punti su Tony Arbolino.
“È un peccato che non abbia vinto il titolo in Thailandia, perché poi sarebbe tornato in Spagna e avrebbe potuto festeggiare come si deve - ha chiosato il pilota Honda - In ogni caso vincerà in Malesia, se non accadrà nulla straordinario. Dovrà aspettare più tempo per tornare in Spagna, ma lo farà con il titolo, che è la cosa importante”.
L’azzardo in Australia, che è costato punti importanti a Jorge Martiin, non è bastato a far crollare la fiducia di Marc nei confronti del madrileno, prontamente riscattatosi nel successivo appuntamento a Buriram. Con la doppietta siglata in Thailandia, l’alfiere del team Pramac ha accorciato le distanze dal capolista della MotoGP, Francesco Bagnaia, portandosi a 13 lunghezze dalla leadership.
“In MotoGP scommetto ancora su Martin, l’ho già detto - ha ribadito il pilota catalano - È il più veloce e, pur non essendo il più rapido in Thailandia, ha comunque centrato la pole position e ha vinto entrambe le gare. Forse Martin è stato il più veloce con gomma morbida, ma con la mescola dura lo era di gran lunga Bagnaia”.
