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MotoGP, Stoner: "Ducati ha messo pressione a Bagnaia invece di toglierla"

Casey tira le orecchie ai vertici di Borgo Panigale: "hanno faticato a vincere a causa del modo in cui gestiscono i piloti, devono dare loro più credito"

MotoGP: Stoner:

Casey Stoner non ha peli sulla lingua e va dritto al punto, lo ha fatto anche ai microfoni di TNT Sport criticando la Ducati per la sua gestione. Il campione australiano ha parlato della fine della scorsa stagione, quando Pecco Bagnaia stava per vincere il titolo in MotoGP e sembrava che i vertici di Borgo Panigale chiedessero alle squadre satellite di favorirlo. Quell’atteggiamento non gli è piaciuto.

"Quando iniziavano ad andare su e giù per il paddock in tutte le loro squadre, non era solo chiedere a un compagno di squadra 'non causare problemi al tuo compagno di squadra, stagli dietro’, ma era un costruttore che stava controllando la situazione - l’opinione di Sotner - Non mi è piaciuto vedere questo, e so che Pecco non lo voleva”.

Casey si è schierato dalla parte del pilota.

"Mi dispiace per Pecco, hanno creato molto stress e potrebbero imparare a migliorare in quell'ambito - ha detto - Non sono stati bravi a gestire i piloti e a capire le pressioni che subiscono, hanno pensato solo alla loro dimensione”.

Secondo Stoner, è per questo motivo che Ducati ha dovuto aspettare così tanto tempo per tornare a vincere il titolo piloti in MotoGP.

"Hanno avuto la moto migliore per un po' di tempo, ma hanno comunque faticato a vincere un campionato fino all'anno scorso e a quest'anno - ha continuato - Non è una questione di moto, si tratta del modo in cui viene gestito il programma. Devono dare più credito ai piloti, lasciare che abbiano voce in capitolo. E togliere la pressione, non metterla”.

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