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MotoGP, Aprilia RNF, cambio di rotta: arriva un nuovo boss dalla Nascar

La squadra diretta da Razlan Razali sta attraversando grosse difficoltà finanziarie e si trova sul punto di essere rilevata da un gruppo di investitori americani, portati da Jeremy Appleton

MotoGP: Aprilia RNF, cambio di rotta: arriva un nuovo boss dalla Nascar

Il team CryptoDATA RNF non sembra navigare in ottime acque e pare essere vicino a un cambio di proprietà. Come anticipato dai colleghi di Speedweek, sembra infatti che la squadra diretta da Razlan Razali stia attraversando delle grosse difficoltà finanziarie, che ne hanno messo in dubbio la presenza in griglia nel 2024. 

Già da questa estate continuano a circolare voci sulle difficoltà economiche della squadra, tanto è vero che il Gruppo Pierer Mobility sperava di rilevare il team e i suoi due slot in griglia per risolvere il problema dei cinque piloti sotto contratto, che ha portato alla retrocessione di Pol Espargaró da titolare a collaudatore. E mentre il team satellite dell’Aprilia si sta muovendo per assicurasi nuovi finanziatori, pare che la Dorna stia già valutando alcune opzioni di riserva, qualora l’operazione non dovesse andare a buon fine.

La perdita dello sponsor Petronas al termine del 2021 ha portato il team RNF a vivere degli anni abbastanza burrascosi a livello di sponsorizzazioni. Dopo il ritiro della compagnia petrolifera, la compagine diretta da Razali si era infatti legata con un contratto triennale all’azienda energetica WithU, che ha però interrotto la collaborazione già lo scorso anno a Misano. Grazie alla mediazione della Dorna, la squadra malese è poi riuscita a siglare un accordo per il 2023 con l’azienda rumena CryptoDATA, che è diventata azionista di maggioranza con il 60% delle quote della squadra, mentre Razali ha mantenuto il ruolo di team Principal e il 40% delle azioni. 

La nuova proprietà di maggioranza non sembra però aver assicurato delle solide basi alla squadra, che è adesso sul punto di essere rilevata da un gruppo di investitori americani, portati dal manager britannico Jeremy Appleton. 

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