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MotoGP, Bezzecchi: "Io in HRC? Nessuna offerta, ma la avrei rifiutata"

Il pilota della Mooney VR46 commenta la partenza dal team di Marini: "E' un'occasione. Contento per lui". E sulla presenza in circuito di Rossi: "E' un aiuto". Per finire, una rivelazione ulla Sprint Race: "Se non fossi stato al limite avrei attaccato Bagnaia"

MotoGP: Bezzecchi:

Alla fine settimo è arrivato al traguardo e settimo è rimasto. Per Marco Bezzecchi nessuna buona notizia al termine della Sprint Race di Valencia in cui, per lui, si stava profilando l'opportunità di recuperare una posizione nel caso Fabio Di Giannantonio, trovato con la pressione gomme al di sotto del minimo consentito, fosse stato penalizzato. Invece, trattandosi del primo errore di questo genere da parte del portacolori della Gresini Racing, i commissari gli hanno dato solo un "avviso" e così per il riminese c'è stata la conferma del piazzamento conquistato.

Partito con le gomme medie il pilota del team Mooney VR46 ha, a differenza di alcuni colleghi, rimarcato la bontà della scelta operata. "Dovessi ripetere la mini-gara opterei ancora per la stessa mescola - ha dichiarato convinto - Questo perché se la temperatura dell'asfalto era buona, quella dell'aria era abbastanza fresca e ieri con la dura all'anteriore non mi ero sentito proprio a mio agio, anzi, avevo patito il sottosterzo, per cui ho preferito andare sulla media seppur penalizzante in frenata. Comunque, nel complesso questa criticità non si avverte molto al Ricardo Tormo perché non ci sono staccate violente".

Guardando alla prossima stagione e dopo aver scherzato sul nome del sostituto di Marini, il 25enne ha considerato: "Sarà strano perché in scuderia eravamo un gruppo dell'Academy, ma è qualcosa fuori dal mio controllo. Ogni pilota cerca di ottenere una sella in una squadra ufficiale, Luca ha avuto l'occasione e l'ha presa al volo. Sono contento per lui. Io continuerò a fare il mio. Se mi piace Di Giannantonio? Io vado d'accordo con tutti", ha tagliato corto.

Restando in tema mercato, alla domanda se lui avrebbe accettato di trasferirsi in HRC al posto di Marquez, ha replicato: "Non saprei. Non ho ricevuto la proposta, ma credo che avrei rifiutato perché con Ducati mi trovo bene e così come il mio gruppo di lavoro".

Tornando alla cronaca, interrogato su come si sia sentito a passare il GP alle spalle di un corridore come Bagnaia che si sta giocando il titolo, ha affermato: "Per me è andata bene. Sono andato avanti del mio passo. Forse avrei potuto fare di più, però non volevo rischiare. Con Quartararo, invece, mi ero proposto di superarlo, ma quando è caduto, sono stato infilato io da Diggia. Ho commesso un paio di errori alle curva 4 e 5. Ho perso il posteriore due volte e ciò mi ha portato ad attardarmi. Su questa pista poi tutti girano più o meno uguali, per cui ho impiegato cinque tornate a chiudere il gap e a quel punto la corsa era finita".

A proposito di Pecco, seguito a francobollo, il romagnolo ha anche aggiunto in ottica iridata; "L'ho visto bene essendogli stato vicino. Per domani però spero che non succeda e di essere davanti. Purtroppo non riesco mai a parlargli. Al massimo ci troviamo alla sera in hospitality. Se fossi stato più a posto con la moto lo avrei attaccato? Probabilmente sì, oggi però ero al gancio".

Sulla presenza di Valentino Rossi al box ha invece asserito: "E' bello che sia qua. Ci dà sempre molti consigli utili e sta con noi anche per la lettura della telemetria e dei dati".

 

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