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MotoGP, Brad Binder: "Non ci ho provato con Martin? Oggi era irraggiungibile"

Il sudafricano centra il secondo gradino del podio nella sprint di Valencia. "Giornata caotica, alla mattina ho spezzato la moto, come inizio non è stato l'ideale. La morbida al posteriore però ha funzionato bene"

MotoGP: Brad Binder:

Nonostante il cielo terso e la giornata soleggiata, al Ricardo Tormo imperversava il caos della lotta tra Bagnaia e Martin, giunti ai ferri corti della sfida per il titolo. Una sfida in cui Brad Binder ha inserito le ruote, partendo dalla quinta casella e posizionandosi sin dai primi giri nel gruppo di testa, dapprima sorpassando i due litiganti della Ducati, poi il poleman Vinales. Un errore nelle ultime fasi di gara costringe poi il sudafricano a cedere il passo alla foga dello spagnolo Martin, chiudendo così la competizione sul secondo gradino del podio, il quarto in una stagione che ha visto Brad Binder accaparrarsi 277 punti ed il quarto posto nella classifica piloti.

"La qualifica è andata abbastanza bene - commenta il sudafricano - la mattina era iniziata con una prima uscita buona ed una seconda uscita con la morbida al posteriore usata ed ho spezzato la moto a metà, non è stato l'ideale. Nel complesso è stata una giornata abbastanza caotica, raggiungendo la griglia mi si è anche bloccato l'anteriore. La morbida però nel pomeriggio si è comportata bene, dopo la partenza è andato tutto bene, sono soddisfatto di questo podio".

Oggi però in pista andava in scena in primo dei due atti nella sfida per il titolo. Hai prestato particolare attenzione nei sorpassi su Pecco e Jorge?
"A essere sinceri alla curva 2 è stato complicato, guadagnavo e perdevo posizioni. Quando Martin ha passato Pecco alla 11 e poi sono andati entrambi larghi ne ho approfittato e ho detto grazie. Da lì in poi ho puntato l'Aprilia di Maverick e ci ho messo un paio di giri a superarlo. Poi ho commesso anche io un errore alla 11, sono finito sul cordolo e sono quasi finito nella ghiaia, ma sono comunque soddisfatto del secondo gradino del podio".

C'era la possibilità di risalire e provare un attacco su Martin?
"Sinceramente ne avevo tutta l'intenzione, ma non c'è stato modo di raggiungerlo, era troppo veloce" - ha poi concluso Binder.

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