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MotoGP, Davide Brivio è sul mercato: perché Honda non è la sua unica opzione

Lasciate Alpine e la Formula 1, Davide sta sondando il terreno per il ritorno in MotoGP. Yamaha avrebbe bisogno di lui e non è la sola

MotoGP: Davide Brivio è sul mercato: perché Honda non è la sua unica opzione

Davide Brivio ha risolto in anticipo il suo rapporto che lo legava alla scuderia Alpine, in cui era arrivato 3 anni fa con il ruolo di Racing Director per poi passare a occuparsi dell’Academy. Un lavoro che al manager brianzolo, abituato a gestire in prima persona i team della MotoGP (e a vincere) stava logicamente stretto, così le parti hanno deciso di separarsi consensualmente e prendere ognuna la propria strada. Quella di Davide sembra portare alla MotoGP, ma in questo momento non è chiaro quale percorso prenderà e soprattutto dove arriverà.

Brivio ha deciso di lasciare la Formula1 per rimettersi in gioco e sul mercato: ora che è libero chi ne approfitterà? Sicuramente un profilo come il suo fa gola a molti e non c’è bisogno di leggere il suo curriculum per ricordare cosa abbia fatto prima in Yamaha e poi in Suzuki (in questo caso creando la squadra da zero).

Il primo pensiero che viene Honda, una Casa che - perso Marc Marquez - sta portando avanti una rivoluzione che non è solo tecnica. Inutile ricordare che fra le sue fila c’è Ken Kawauchi, l’ingegnere giapponese al fianco di Brivio in Suzuki. Riformare la coppia sarebbe un bel colpo, ma non per questo è scontato, anche perché Alberto Puig non è mai stato messo in discussione e logicamente lo spagnolo dovrebbe farsi da parte qualora arrivasse l’italiano. 

De resto Davide ha contatti in tutto il paddock e sa come muoversi. Yamaha è stata per lungo tempo per lui una famiglia e anche in quel caso potrebbe aprirsi una porta. Con Lin Jarvis ha già lavorato, ma potrebbe prenderne anche il posto se l’inglese decidesse di andare in pensione. In entrambi i casi, a Iwata avrebbero bisogno di un manager come Brivio, anche per i suoi rapporti con la VR46 (alla 12 Ore del Golfo è stato ospite di Valentino al box). Yamaha, infatti, deve trovare un team satellite per il 2025 e quello del Dottore - in scadenza di contratto con Ducati - sarebbe la scelta migliore. Insomma, Davide avrebbe da fare anche lì.

Da questo punto di vista, il suo profilo sarebbe utile anche a KTM (Brivio conosce bene Pit Beirer) che vuole allargarsi con una 3ª squadra al più presto dopo averci provato già per il 2024. E allora perché non Aprilia che con Trackhouse sta mettendo in piedi una squadra fortemente legata alla Casa madre e per cui ci sarebbe bisogno di una persona ben inserita nel motomondiale?

Sappiamo già cosa state pensando: avete detto tutte le possibilità, chiaro che una sarà quella giusta. Vero, ma al momento il futuro di Brivio non è definito. L’unica cosa certa è che Davide vuole tornare in MotoGP e che è sicuro che la sua esperienza in Formula 1 possa portare un nuovo approccio nelle due ruote. Lasciando Alpine ha scommesso su se stesso, ma ha anche capito che c’è spazio per lui in MotoGP. In questo momento preferisce non parlare, sperando di avere presto qualcosa da dire.

Il suo telefono è acceso e il periodo natalizio riserva sempre sorprese. La più eclatante sarebbe quella di un nuovo costruttore (con BMW che viene corteggiata da Dorna da tempo immemore) e allora Brivo diventerebbe quasi fondamentale. Ma qui forse siamo anche oltre ai magici poteri del Natale.

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