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MotoGP, Ducati e Red Bull, un destino da dominatori anche nel 2024...o no?

Dopo aver ammutolito la concorrenza nel 2023 Red Bull e Ducati si apprestano a confermare la loro supremazia nelle rispettive discipline. Ma tra le moto potrebbero esserci delle sorprese figlie dei movimenti di mercato  

MotoGP: Ducati e Red Bull, un destino da dominatori anche nel 2024...o no?

Il sipario sui Mondiali di  F1 e MotoGP è calato lo scorso 26 novembre. In entrambi i casi il vincitore finale è stato il favorito, ma con una differenza. Se Max Verstappen già a inizio ottobre in Qatar aveva potuto celebrare il secondo centro iridato consecutivo, per Pecco Bagnaia la festa per il medesimo risultato è arrivata soltanto nel gran finale di Valencia. 

A fronte dei 19 GP vinti su 22 dall’olandese  e degli 11 su 40, Sprint Race comprese, dell’italiano, sembra difficile che qualcuno nell’immediato sia in grado di metterli in crisi, specialmente se si considera che dal punto di vista del regolamento non vi saranno modifiche sostanziali.

Tecnicamente parlando la Red Bull è la migliore monoposto del lotto e, giusto per limitare le speranze degli avversari, il principio del 2023 ha dimostrato che anche davanti a delle lacune il progettista Adrian Newey è in grado di colmarle in tempi molto brevi, prova ne è il titolo costruttori conquistato a sei round dal termine.
Per quanto riguarda Ducati, un contributo importante al suo strapotere è arrivato dalla presenza di ben otto Desmosedici in griglia. Non a caso a vincere la coppa team, per la prima volta nella classe regina del motomondiale, è stata la scuderia satellite Pramac, e per poco non ci scappava il colpaccio anche tra i rider con Jorge Martin, se nell’ultima occasione utile non fosse caduto.

Guardando al domani nelle auto è molto probabile che si assisterà ad un nuovo dominio austriaco, magari soltanto con un po’ più di bagarre per il secondo e terzo posto tra Mercedes e Ferrari. La sensazione è però che gli altri saranno ancora distanti. 

Qualche incognita in più dovrebbe invece regalarla la MotoGP. Sebbene Pecco partirà con i galloni del capitano, la presenza di Marc Marquez alla Gresini Racing, potrebbe, da un certo punto in poi del campionato, scompaginare le carte. Poi, ovviamente non va dimenticato il vice-campione in carica che farà di tutto per riscattarsi dalla sconfitta rimediata. Per quanto riguarda invece, le dirette rivali KTM e Aprilia è molto probabile che faranno un passo avanti ulteriore, insidiando la Rossa in più gare rispetto a quest’annata, mentre per Yamaha e Honda l’ipotesi più gettonata è che il loro percorso di risalita sarà tutto fuorché una veloce passeggiata.

 

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