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MotoGP, Alex Marquez: “Marc tornerà un cannibale quando riprenderà a divertirsi”

“Non mi piace dire che tornerà a essere quello che era, perché per me ha sempre mantenuto lo stesso livello. Mi aspetto di stargli davanti quest’anno, ma è molto intelligente e sa come approcciare la stagione”

MotoGP: Alex Marquez: “Marc tornerà un cannibale quando riprenderà a divertirsi”

Si è aperto al Cocoricò di Riccione il 2024 del team Gresini e di Alex Marquez, impaziente di ritornare a difendere i colori della squadra faentina in MotoGP, per il secondo anno consecutivo. Una stagione in cui il 27enne spagnolo tornerà a dividere il box con il fratello Marc, di cui era già stato compagno di squadra in Honda nel 2020. Proprio nell’anno del suo debutto nella classe regina del Motomondiale e dell’incidente che ha dato avvio al calvario sportivo vissuto dall’otto volte iridato. Una sorta di occasione mancata, che i due fratelli di Cervera avranno la possibilità di recuperare in questa annata da portacolori della squadra diretta da Nadia Padovani.

Spero sia una seconda occasione. È vero che allora eravamo anche in una situazione completamente diversa: io ero un debuttante, dovevo migliorare in tanti aspetti, e non avevo l’opportunità di carpire molte informazioni da lui che era velocissimo. Dovevo avanzare passo per passo. Adesso invece siamo in un momento differente e penso che entrambi potremo trarne maggior profitto, ha osservato Alex durante la presentazione della squadra.

Avere Marc come compagno di team sarà una grande risorsa per il 27enne, ma anche una bella gatta da pelare.

“È davvero speciale dividere il box con tuo fratello. È già speciale il fatto di correre entrambi nel Mondiale, ancora di più in MotoGP, quindi è inimmaginabile quello che si prova a far parte della stessa squadra. Devo approfittare di questa situazione e, come ha detto Michele (Masini ndr.), l’atmosfera magica che potremo creare in hospitality e fuori dalla pista sarà veramente importante, non solo per noi ma anche per l’intera squadra. Sono stato in tanti team, ma il team Gresini ha qualcosa di diverso sotto questo aspetto” ha affermato il pilota spagnolo, mettendo in luce i pro e i contro di ritrovarsi Marc in squadra: “Come dicevo, ci sono tanti aspetti positivi: è tuo fratello, sa tutto e puoi chiedergli tante cose. Il lato negativo sono le aspettative del team e della gente. Questo è l’aspetto più difficile, ma penso che potremo gestirlo bene”.

Alex tuttavia non teme il confronto con il fratello maggiore ed è pronto a fargli mangiare un po’ di polvere nella prima parte del prossimo campionato e non solo.

“Con l’approccio che ha detto che terrà, mi aspetto di stargli davanti. Ma non soltanto nella fase in cui adotterà un approccio più calmo - ha sottolineato - Come ho già detto, per me sarà molto importante avere un compagno di squadra come lui da cui posso imparare tanto. Soprattutto quest’anno, perché è il mio secondo anno con questa moto mentre per lui sarà il primo, quindi saremo abbastanza alla pari e sarà importante approfittarne per salire di un livello. Detto questo, lui è molto intelligente e sa come approcciarsi a un campionato con 22 gare nel suo primo anno con questa moto”.

L’alfiere del team Gresini non ha comunque dubbi sulle doti dell’otto volte iridato e sulle sue possibilità di tornare a essere vincente.

“A Marc manca tornare a divertirsi sulla moto e avere la moto e tutto ciò che gli serve per fare bene. Quando tornerà a divertirsi tornerà a essere un cannibale - ha affermato Alex - Non mi piace dire che tornerà a essere quello che era che perché per me è sempre stato quello che era. È stato sfortunato a riportare quelle lesioni, ma ha sempre mantenuto quel livello che gli permette di fare magie sulla moto. Penso che adesso le gare siano più aggressive rispetto a quando c’erano i Fantastici 4, non solo i piloti, perché adesso le moto sono tutte più vicine e devi sempre cercare l’ultimo decimo. Prima c’erano solo quattro moto ufficiali con qui potevi vincere, e la cosa era più rilassata. Adesso, con dieci piloti che possono vincere, bisogna provare a fare la differenza con l’aggressività”.

Archiviata una buona prima stagione con il team Gresini, Alex guarda con fiducia al 2024 e ha dato i voti al livello della sua preparazione in vista del prossimo campionato: “Dopo questa presentazione non posso che dire 10 dal punto di vista mentale: sono contento e felice e sarà un anno importante. Fisicamente direi un 7, perché al 10 bisogna arrivarci per la gara in Qatar, altrimenti a metà stagione la tua energia è già a terra”.

Quanto alla Ducati con cui affronterà la prossima stagione, il due volte iridato ha già cominciato a farsi un’idea a Valencia della sua nuova Desmosedici e delle differenze con la moto che ha guidato nel 2023.

“Le condizioni hanno reso difficile sentire delle differenze perché era una giornata un po’ strana e ventosa, ma è vero che il motore ha un altro carattere e anche l’aerodinamica è differente. Ci siamo adattati un pochino, ma mi dovrò abituare soprattutto al carattere del motore e dovremo lavorare un po’ sull’erogazione della potenza per adeguarla al mio stile di guida - ha spiegato - La Ducati ha diverse opzioni da questo punto di vista e avrò ancora altri tre giorni in Malesia per capire meglio la moto. Ad ogni modo, sembra che non sia una rivoluzione, ma un’evoluzione più potente ed è sempre positivo avere un po’ di potenza in più in rettilineo, per provare a superare”.

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