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MotoGP, Pit Beirer: "Credo dovremmo limitare l'aerodinamica prima del 2027"

Il direttore motorsport di KTM: "siamo vicini a un accordo per il nuovo regolamento, toglieremo gli abbassatori e diminuire la cilindrata. Acosta? È fantastico, ma non mettiamogli pressione"

MotoGP: Pit Beirer:

Pit Beirer cerca di prevedere il futuro, quello in pista e quello fuori. Il direttore motorsport di KTM non ha paura a dire di puntare al titolo in MotoGP e, allo stesso tempo, rivela quali siano le sue idee per il futuro del campionato.

Iniziamo dalle gare: “naturalmente stanno tutti impazzendo per prendere Ducati, che sta facendo un lavoro meraviglioso. Non c’è una strategia per riuscirci, solo quella di migliorare il nostro progetto. Abbiamo una squadra più forte che mai, ma, come si è visto a Sepang, ora bisogna fare 1’56” per sopravvivere - sorride - Brad ha migliorato di 7 decimi il suo tempo in qualifica di pochi mesi fa, ma non è stato abbastanza. È una lotta continua, è un questione di dettagli, bisogna migliorare ogni cosa: la moto, il metodo di lavoro, aiutare i piloti ad allenarsi meglio come facciamo il Red Bull Athlete Performance Center. Il nostro obiettivo? Abbiamo finito il campionato piloti al 4° posto, quindi realistico puntare al podio. Però non posso essere contento solo solo per questo, noi vogliamo lottare per campionato”.

Per riuscirci KTM ha spinto sullo sviluppo e si è aperta a nuove collaborazioni, tra quali quella con il team Red Bull Formula 1 per l’aeronimanica.

Questa è una nuova dimensione per tutti e avete visto le tante novità che ogni costruttore ha portato a Sepang - spiega Pit - Noi abbiamo iniziato la collaborazione con Red Bull F1 perché l’aerodinamica non serve più solamente ad andare più veloci in rettilineo. Ti permette di avere più trazione, meo impennamento, aiutare a frenare e curvare, funziona in ogni momento. Negli ultimi due anni ci sono stati sviluppi folli e siamo contenti che Red Bull abbia aperto le sue porte per noi. Ci aiutano a velocizzare il processo di evoluzione, è emozionante, ma bisogna stare attenti andare non troppo in là. Credo che dovremo limitare l’aerodinamica prima del 2027”.

Quello è l’anno in cui entrerà in gioco il nuovo regolamento tecnico, di cui i costruttori discutono da tempo.

Non mi è permesso di parlare per altri, ma siamo vicini a un accordo per limitare dal 2027 l’aerodinamica, e parlo delle dimensioni delle varie appendici - rivela Beirer - Andremo in quella direzione e penso sia un bene per dare più importanza al pilota e non al vento nella guida. Quindi il nuovo regolamento vedrà questa limitazione e come KTM abbiamo richiesto anche di togliere gli abbassatori. Inoltre ci sarà una riduzione delle prestazioni dei motori, non nostro desiderio, ma ora siamo in favore di diminuire la cilindrata per aumentare la sicurezza. Le MotoGP faranno almeno un passo indietro rispetto a ora.

Un altro desiderio di KTM è quello di ridurre il numero di Gran Premi in calendario.

Ventuno sono troppi, il numero delle gare è al limite e come gruppo preferiremmo averne meno, come ho già detto in passato. Però ci piacciono le Sprint, rendono più bello il fine settimana di gara. Dobbiamo solo fare attenzione per lo stress che portano alle squadre e ai piloti” ha sottolineato.

A proposito di piloti, è impossibile non parlare con Beirer di Acosta.

Ho visto quello che hanno visto tutti, Pedro ha fatto delle cose fantastiche - il suo commento - Durante i test ha migliorato ogni giorno e ha girato 2 decimi più veloce della pole. Tutti parlavano di lui, avevano aspettative, ma quando un pilota passa in MotoGP è sempre interessante vedere cosa succede. Può essere un salto difficile, ma Acosta è stato fantastico, ha delle qualità straordinarie. È salito sulla moto ed è stato perfetto, ci ha impressionato per la sua velocità ma anche per i suoi commenti sulla moto, anzi questo aspetto è stato il più importante”.

A questo punto, l’unico problema potrebbe essere lo scompiglio portato da Acosta nel caso fosse più veloce dei suoi più esperti compagni di marca.

“Se Brad sarà sul podio e Pedro più veloce di lui… gestiremo il problema - scherza il manager - Non vogliamo mettergli pressione perché è molto giovane e appena arrivato in MotoGP. Comunque, non c’è niente di meglio che i piloti si spingano l’un con l’altro, spero che questo diventi il nostro più grosso problema”.

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