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MotoGP, I dubbi di Marquez: "Ho preso decisioni di cui potrei pentirmi"

Il passaggio in Ducati non fa stare tranquillo il pilota spagnolo che però può contare sull'appoggio di un big della F1 come Alonso: "Saremo sempre al suo fianco". E l'otto volte iridato rivela: "Da Fernando ho imparato molto, così come dai momenti difficili"

MotoGP: I dubbi di Marquez:

Può un pilota di F1 influenzarne uno di moto?  A quanto pare sì. Anche se le due discipline potrebbero sembrare distanti ci sono molti punti in comune e questo fa sì che qualsiasi dritta nell’una o nell’altra direzione può portare buoni frutti. Lo sa bene Marc Marquez che, intervenendo nella serie di DAZN Spagna “La Conjura De Las Dos Legenda”, ha svelato l’importanza avuta da Fernando Alonso nel proprio percorso nel motomondiale.

Una delle cose che mi ha insegnato è di non sottovalutare gli avversari, ma al contrario di analizzarne i punti di forza, così da arrivare meglio preparato. Lui è uno di quei corridori sempre molto duri con il compagno o i rivali, ma con rispetto. In pista e fuori”, il suo commento.

L’elogio al Samurai continua con l’elezione a riferimento assoluto per la nazione. “Tutti in Spagna siamo suoi sostenitori. Io accendo la tv per vedere correre lui, non per i GP in sé. E’ riuscito a portare lo sport in alto e a suscitare interesse nelle persone. Nella serie conta molto la macchina, ma sono certo che saprà dare ancora spettacolo. Mi auguro non perda mai quella magia e quella sua capacità di compiere sorpassi unici”.

Il pensiero del due volte iridato di Oviedo, spesso alle prese con momenti bui in carriera a causa di vetture non altezza, è stato di sprone per l’asso di Cervera quando nel 2020, a seguito della nota caduta di Jerez, si è trovato a vivere un calvario apparentemente senza fine. “Finché non le vivi non sai come andrai ad affrontare quelle fasi. Dopo il primo infortunio il mio pensiero era solo di tornare a gareggiare e ciò mi dava molta ansia. Quando ho avuto il secondo,  invece, ho capito che dovevo riposare e con calma pensare a cosa fare per recuperare e una volta rientrato”,  ha spiegato entrando poi nel dettaglio del lavoro fatto su di sé, per non essere più impaziente come prima.

Queste esperienze mi hanno fatto comprendere che bisogna liberarsi dalle aspettative. Se hai ottenuto molto in passato, da te la gente si aspetta ancora questo ed invece occorre essere realisti e tracciare un cammino chiaro di dove si vuole andare. Frangenti simili fanno maturare come sportivi e come uomini. Il 2023 è stato un anno che mi ha portato a compiere delle decisioni per cui mi potrei pentire in futuro, ma sono state ben ponderate e non prese a caldo. Un altro aspetto che ho dovuto imparare”,  ha ammesso il neo ducatista.

Dal canto suo l’asturiano  ha mostrato tutto il proprio appoggio alla causa del connazionale: “Non sarà una passeggiata il 2024, ma credo di parlare a nome di tutti se dico che abbiamo moltissima voglia di rivederti lottare per le gare e il Mondiale. Ho seguito i test minuto per minuto. Mi è piaciuto vedere Marc di nuovo sorridente. Sono stati anni complicati, ma la sofferenza è stata un po’ anche la nostra che saremo sempre qui per lui”.

 

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