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MotoGP, Bagnaia: "Marquez nel team ufficiale? Abbiamo già un livello alto"

"Venendo da un lungo periodo alla Honda factory potrebbe portare qualcosa in più, ma non ce n'è bisogno. Quello di domenica è stato un capolavoro? Preferisco evitare autoelogi. Provato cose nuove nel test? No, solo quanto già verificato venerdì"

MotoGP: Bagnaia:

Trionfatore della domenica pomeriggio, Pecco Bagnaia ha terminato la giornata di test sul medesimo circuito di Jerez de la Frontera con il terzo riscontro cronometrico assoluto.

"Buona parte delle tante cose provate oggi erano orientate a diminuire le vibrazioni e le avevamo già provate venerdì, quando di solito si cerca solo di adattarsi, quindi abbiamo solo ricontrollato e le sensazioni sono state positive. In seguito ci siamo focalizzati su un assetto che potrebbe aiutarci su tracciati con meno grip come Barcellona. Non è stato facile visto che l'aderenza era altissima, addirittura meglio di ieri in gara. Sin dai primi giri è stato possibile girare sull'1'36", per cui non è stato utilissimo", ha analizzato.

C'è più energia quando si arriva ad un test dopo aver vinto?

"Io cerco di voltare subito pagina. Domenica è stato fantastico, abbiamo anche fatto una bellissima cena con il team, ma il focus è sul presente e sulla necessità di migliorare ed effettivamente abbiamo fatto un nuovo passo avanti. Tra gli elementi nuovi provati anche la gomma anteriore, ma in quel momento il vento era forte. In frenata la risposta è stata buona, ho notato invece delle differenze sul lato destro rispetto alla vecchia, ma forse non era il circuito adatto a questo genere di prove, senza contare che non faceva molto caldo"

Riagganciandosi al discorso iniziale sulle vibrazioni, il pilota di Chivasso ha spiegato: "Durante il fine settimane, grazie alle modifiche, non ne abbiamo avute, ma occorre essere cauti. Al Montmelo ne sapremo di più perché è una pista critica. La sensazione è  che più c'è aderenza, più la moto vibra, ma qui non si è verificato".

A chi gli domandava se si era rivisto in azione ha replicato: "Ho riguardata il GP al box assieme ad un po' di persone. In particolare ho rivisto più volte il sorpasso all'esterno, il momento migliore. Cosa avrei potuto fare meglio? L'ultimo giro. E' stato un capolavoro? Non amo autoelogiarmi, preferisco che siano gli altri a dirlo, tuttavia è stato certamente un Gran Premio bello, di gestione e intelligente".

Dopo un successo del genere era meglio gareggiare subito?

"Sarebbe andata bene uguale, ma con il test a ridosso sarebbe stato troppo. Per quanto sia bravo a chiudere il capitolo, ritengo comunque che i turni al lunedì siano più proficui se la corsa è andata male, in quanto si provano più cose. E' già chiaro come andrà il Mondiale? Siamo solamente alla quarta gara. Bisogna godersi quello che abbiamo ottenuto", il suo pensiero.

Marquez alla Ducati ufficiale sarebbe un plus?

"Arriva da undici anni alla Honda factory, quindi porterebbe qualcosa in più e si adatterebbe bene, però oggi siamo già ad un livello molto elevato e attentissimi ai dettagli", ha chiosato.

 

 

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