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MotoGP, Martin: "Dovevo reagire. Nella Sprint ho rischiato, domani sarò più calmo"

Jorge pensa già alla gara lunga: "non mi aspettava di essere competitivo, ma nemmeno che le gomme calassero così tanto. Binder sarà l'avversario più pericoloso, con Bagnaia e Bezzecchi"

MotoGP: Martin:

In Tailandia Jorge Martin si è confermato il re delle sprint: ha vinto la sua 5ª gara consecutiva, la 7ª dall’inizio dell’anno. Un risultato reso ancora più prezioso dal 7° posto di Bagnaia, a cui si è avvicinato in classifica, portandosi a 18 punti. Eppure lo spagnolo di Pramac ieri non si aspettava di dominare come ha fatto oggi, anche conquistando pole position e record della pista.

Mi sono visto più competitivo oggi di ieri, sono riuscito a migliorare senza toccare la moto e questo mi ha dato la fiducia per fare la differenza, non me lo aspettavo” ha ammesso. Ha sfruttato al meglio l’occasione e gli serviva, dopo la battuta a vuota in Indonesia e la scelta sbagliata della gomma posteriore. “Era importante rialzarsi e tornare a vincere, ma sono concentrato su domani. Sono contento per il risultato, ma penso già alla gara lunga” tiene comunque i piedi per terra.

Una cosa sono i 13 giri di oggi, in cui comunque ha già avuto qualche indicazione dalla gomma media (l’opzione più morbida a Buriram) che gli ha mostrato la corda sul finale.

Era difficile capire per come sarebbe andata la sprint perché nelle prove avevo sempre girato con gomme usate - ha spiegato Jorge - Avevo visto il passo di Quartararo, Bezzecchi, Bagnaia che erano veloci con pneumatici nuovi e non sapevo esattamente quale fosse il mio livello. Sentivo di essere competitivo, però mi aspettavo meno calo delle gomme negli ultimi 5 o 6 giri, forse le ho sfruttare troppo all’inizio, ma in una gara sprint va bene. Domani bisognerà stare più calmi.

Oggi non era il caso di fare certi calcoli.

"Sono in una posizione in cui devo prendere rischi e oggi l’ho fatto. Quando Binder si è messo al 2° posto ho dovuto spingere e sarei potuto cadere, ma sono rimasto in pista e ho punto andare via”. Anche al via non è andato tutto alla perfezione: “è successo qualcosa con la frizione, sono partito lento e pensavo che Luca mi avrebbe passato - ha raccontato - Era vicino, ma sapeva che sarei entrato alla prima curva e ha frenato un po’ prima. Da lì in poi ho potuto prendere un vantaggio sufficiente per vincere”.

Una strategia perfetta, ma che nella gara lunga potrebbe non pagare. Come insistere con la gomma media.

È difficile da sapere, sono molto competitivo con quello pneumatico, ma penso sia difficile usarlo, lo capiremo nel warm up - la sua riflessione - Credo che Pecco sceglierà la dura, perché l’ho visto veloce nell’ultimo prove di libere con quella gomma. Inoltre, quando provi a spingere dall’inizio consumi le gomme, quindi sicuramente cercherò di stare calmo, ma dovranno farlo tutti, quindi spero di essere più veloce anche stando rilassato - ha riso -Se non riuscirò a scappare, vedremo quello che succederà. Oggi ho visto Binder molto veloce e sarà l’avversario più pericoloso, ma Bagnaia migliorerà e Bezzecchi è forte”. 

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