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Mary Spies: Ben rimpiange la Superbike

Un ritratto inedito di Elbowz dipinto dal suo angelo custode: "Mom"

Moto - News: Mary Spies: Ben rimpiange la Superbike

Il suo volto è già noto a tutti anche “dall’altra parte”, cioè nei paddock della MotoGP: la bella Mary è la mamma di Ben Spies, il campione del Mondo Superbike in carica, e ora nel Team MotoGP Yamaha Tech3 con il connazionale texano Colin Edwards.

E’ una donna molto particolare, forse la mamma che ogni giovane motociclista vorrebbe avere, perché Mary ha dato tanto – o forse tutto – alla causa del figlio pilota. Una vita di sacrifici e rinunce la sua, fatta di tanti lavori (anche tre al giorno) per riuscire a sponsorizzare la passione del piccolo Ben e di levatacce alla mattina presto, per portarlo alle gare su un camion acquistato al posto di un’auto, guidato da lei. Sola, madre e padre nello stesso tempo.

Di questa mamma manager da oltre un anno s'è scritto e sentito ogni cosa, come del resto di suo figlio. Una donna difficile da interpretare e comprendere se non ci si sgancia da una cultura come la nostra che, da anni di storia, assegna ai maschi moto e pallone e alle femmine padelle e ferro da stiro.

Ben il “marines”, un duro in pista, un uomo di ghiaccio, il classico uomo che non deve chiedere mai. Capelli rasati a zero, tatuaggi ovunque, cicatrici. E’ in contrasto, tutto questo, con il rapporto dolce e complice che ha con sua madre, nei confronti della quale prova un sentimento di bene infinito e di grandissimo rispetto, che la gente fatica a capire.

Duro ma tenero, serio ma allegro, determinato ma timido: il gioco dei contrasti accende i riflettori sulla sua indole così particolare da far brillare i risultati in gara e (forse) da metterne in ombra le reali qualità.

Non ci sta, Mary, che chiede, rassicurante, di essere chiamata “Mom”, mamma. Anche se comunque questo sembra non essere ancora sufficiente.


“Non è una vita facile questa, in MotoGP – confida con dolcezza - passare dai paddock della Superbike a quelli della MotoGP è stato un forte impatto. Ben qui non si è ancora ambientato, si rende conto del giudizio di tutti coloro che gli danno del presuntuoso per quelle rare volte in cui sorride in pubblico, e se invece non sorride, dicono e scrivono che è antipatico. Lui evita di farsi intaccare da questo tipo di atteggiamenti e trascorre molto tempo chiuso nel motorhome; naturalmente io invece ci rimango male”.


Come sono i rapporti con l'altro texano compagno di squadra, quel matto di Colin Edwards?

"Colin è davvero brillante e divertente! Spesso nelle serate dei week end di gara ci fa ridere a crepapelle! Però Ben e Colin sono completamente diversi e io ogni tanto dico a Ben: dai, prova a sorridere un po' di più. Ma lui mi risponde: Mom, io non posso essere quello che non sono. Rido quando c'è da ridere, non quando devo farlo per gli altri...".


Ben è un pilota stimato da tutti nei paddock della MotoGP e ha già tantissimi tifosi; forse sono alcuni media che hanno pregiudizi nei confronti di chi arriva dalla SBK.

"Sai, sia Ben, che io, che mio padre abbiamo una linea somatica nel centro del viso che se non ridiamo, ci fa sembrare arrabbiati. Ma io vorrei tanto che presto anche qui nel motomondiale le persone imparassero a conoscere la sua sensibilità e la sua dolcezza, perché non è affatto freddo e antipatico come viene descritto. Quando mi vede così scoraggiata, lui mi indica il tatuaggio che ha sulla spalla sinistra: “A narrow road comes hi places” (una strada stretta conduce in alto)...".


E' così. Più sali in alto e più alcuni valori si perdono per strada, fa parte del gioco.

"Gli amici della Superbike mi mancano moltissimo. Ci sentiamo e ci chiamiamo di continuo un po’ con tutti. Ma ora la nostra vita è qui".


Ben sta dimostrando di essere molto forte anche in MotoGP e questa è l’unica cosa che conta. Vedrai che prima di quanto tu creda impareranno a conoscere anche il suo carattere.

"Spero che questo accada presto. Lo scorso anno... Penso che sia stato l’anno più felice di tutta la nostra vita. Anzi, ne sono più che sicura, per lui è stato un anno unico, il più bello in assoluto, e ha dimostrato la sua felicità a modo suo. I sogni si raggiungono, si avverano e poco dopo sfumano, perché lasciano il posto a quelli successivi. Ciò che mi rattrista è questo accanimento nei confronti del suo carattere chiuso".


E Lisa, tua figlia, com’è?

"E’ fantastica, di una dolcezza che non si può descrivere, è ancora più dolce di Ben! Lei è insegnante di yoga e di danza, insegna soprattutto alle donne obese o alle donne incinte. Mia figlia è entrata nella nostra famiglia quando aveva solo un mese di vita".


Mary mi invita a proseguire la chiacchierata nel motorhome, come due care amiche che non si vedono da un po’ e sentono il bisogno di aggiornarsi.


Come vanno le tue lezioni di italiano?

"(Ride) Insomma, così così. Un po’ lo capisco e un po’ lo mischio con lo spagnolo e dato che ho paura di sbagliare, evito di parlarlo!".


Pensi che imparare bene l'italiano aiuterebbe Ben a comunicare con i media?

"Figurati, già parla poco in inglese! Però al ristorante capisce ciò che offre il menù e sa chiedere cosa vuole. Credimi, se vuole, sa come fare! L'altro giorno mi ha chiesto dov'era il dizionario di italiano, doveva scrivere un sms ad una ragazza con cui si scrivono spesso ultimamente".


Che notizia! E' fidanzato?

"(Sorride contenta) Non lo so, questa è una cosa che sa solo lui. Però dev'essere italiana perché lui le scrive in italiano; un giorno mi ha fatto vedere una foto sul cellulare di questa ragazza bellissima, bionda, con due grandissimi occhi azzurri, e mi ha detto che era lei. Chissà!"


Ne saresti felice?

"Certo, sono sempre felice se lui è felice".


L'amore non intralcia gli obiettivi di gara?

"Sicuramente. Infatti Ben ha le sue amicizie e simpatie ma finché è concentrato sul mondiale credo che non voglia impegnarsi in altre cose".


Sai che è veramente bello questo motorhome? Visto da dentro è ancora più grande e spazioso!

"Sì, è incredibile, guarda: c'è proprio tutto, non manca nulla. C'è perfino il barbecue fuori! Vieni a vedere!"

Usciamo. Appena fuori indica una fiancata del lussuosissimo veicolo.

"Lo vedi questo portellone? Si apre ed esce un barbecue completo con griglia, piano d'appoggio e di cottura, il tavolo e tutto il necessario; e lo vedi questo vetro? Non è una finestra: se guardi bene qui dentro c'è un TV al plasma esterno incorporato nella fiancata, per vedere la televisione mentre si griglia all'aperto".


Very american, direbbero gli inglesi. Un gran figata, direbbero gli italians!

E poi, detto fra noi, un pilota senza griglia non saprebbe nemmeno da dove partire, altro che Motomondiale...

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