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SBK: Cartoline dall'Olanda

Dal sorpasso di Checa al pollo di Biaggi, dalle cadute di Melandri ai giovani italiani

SBK: SBK: Cartoline dall'Olanda

A parte qualche "sprazzo" le gare della Superbike da Assen non sono state spettacolari come al solito ma non bisogna farsi ingannare dalle apparenze. "Dentro" c'era di tutto e molti protagonisti hanno "firmato" importanti cartoline da Assen.

UNA CARTOLINA ...DAL PARADISO - E' quella che ha scritto Carlos Checa, visto che ha preso il largo con un margine che comincia a diventare importante. E se consideriamo che dopo Monza - dove potrebbe avere qualche difficoltà in velocità - lo spagnolo troverà Salt Lake City dove tutti ricordano cosa è stato capace di fare prima del doppio ritiro, la questione diventa seria... per gli altri. E quel sorpasso...

...DAL POLLAIO (INTESO COME REGNO DEL GALLO) - Ma anche come aia, visto il simpatico personaggio che Max Biaggi ha adottato per riportare il clima nella sportività. La trasformazione da pollo a galletto è stata, però, immediata e anche se non è arrivata la vittoria, i due secondi posti lo riportano a primo inseguitore della "lepre" Checa.

...DALLA TERRA - In tutti i sensi, visto che Marco Melandri ci è finito più di una volta in questo week end olandese. Un peccato perché il ravennate, dopo Donington, sembrava avviato ad essere un protagonista assoluto del Campionato. Comunque, rimane terzo nel Mondiale a quattro punti da Biaggi.

...DALLA FATICA - Quella che sta facendo Michel Fabrizio per portare la Suzuki nella top ten. La forma del romano è altissima e lo sforzo del team incredibile ma l'assenza di sponsor e (ancora più grave) della Casa si fanno sentire.

...DALLA SCOMMESSA - Che continua ad essere Jonathan Rea. Il britannico non riesce ad essere costante nelle sue performance ma quando funziona, vince come ha dimostrato ad Assen. La sua fortuna è che il suo compagno di squadra è l'ombra di quel Xaus che conosciamo e  il confronto è decisamente impari.

...DAL PROFONDO - Come la crisi che continua ad attraversare la Kawasaki che nonostante tutti gli investimenti sta raccogliendo molto poco (quasi niente). Il problema sembra essere quello della gestione molto... particolare del team. Peccato perché il potenziale sembra esserci, così come quello della BMW che al di là dei "miracoli" di Haslam è ancora lontano dall'essere espresso.

...DAL PASSATO - Lo scorso anno, dopo Assen, il campionato vedeva in testa Leon Haslam davanti a Max Biaggi (a venti punti di distacco) e a Jonathan Rea (a 38 punti). Carlos Checa era quarto in classifica con 103 punti all'attivo (e 45 di distacco) contro i 132 che vanta quest'anno.

...DAL FUTURO - Perché con la bellissima gara della Superstock dove i nostri sono stati protagonisti, possiamo pensare che qualcosa di buon verrà dai nostri giovani se sapranno (loro, i team e la FMI) gestire la loro carriera. Se poi pensiamo che nella sfida Italia-Olanda con le Moriwaki uno dei nostri ragazzini - la prima volta che vedeva Assen - ha rifilato 14 secondi al primo dei "tulipani" il futuro è rosa.

...SCARAMANTICA - Indirizzata a Luca Scassa perché archivi velocemente la battuta d'arresto olandese e torni a vincere nella Supersport, perché nessuno italiano ha mai vinto un mondiale della 600 (solo world cup). Ed è ora che questa lacuna venga colmata.

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