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Suzuki Intruder C1500T 2013

Una cruiser possente per viaggiare

Moto - News: Suzuki Intruder C1500T 2013

Suzuki si presenta a Intermot 2012 con una succulenta novità per tutti i customisti che desiderano viaggiare. Custom per la Casa di Hamamatsu si identifica come Intruder, ed infatti, per il 2013 abbiamo un nuovo modello della linea denominato Intruder CT1500T, dove la "T" non lascia alcun dubbio: significa Tourer.

STILE DA VIAGGIATORE

Cosa serve per viaggiare comodamente? Una posizione di guida comoda, un parabrezza, le borse laterali ed una sella larga. Tutto questo sulla nuova Intruder non manca, insieme ad una colorazione "all black", per metà lucida e per l'altra metà opaca. Telaio, paraspruzzi, manubrio, coperchi dei carter, fiancatine, cerchi e serbatoio sono lucide, mentre forcella, scarichi, borse laterali (in pelle) e cardano sono opache. Il parabrezza è semplicemente... mastodontico, come anche i comandi al manubrio, gli indicatori di direzione e i fanali (questi ultimi due sono però cromati) con il posteriore a led. Per rendere la moto ancora più possente, non manca un bel gommone posteriore da 200 mm, montato su ruote in alluminio con raggi a sette razze. Le borse laterali sono accessibili dall'alto, sono in ABS e hanno la serratura che sfrutta la stessa chiave dell'accensione.

BIG BORE

Il propulsore è un bicilindrico a V da 54° da ben 1.462 cc a quattro valvole SOHC, twin spark, raffreddato a liquido e alimentato dal sistema di iniezione Suzuki Dual Throttle Valve (SDTV). La centralina è una 32-bit (di derivazione GSX-R) e "tiene sotto controllo" la corretta miscela di benzina ed aria. L'aria arriva poi "pulita" al motore grazie a ben tre filtri dell'aria, proprio come sulla Intruder M1800R da cui naturalmente deriva. I cilindri internamente sono trattati con il trattamento Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM), tecnologia che permette una riduzione degli attriti. Rivisti naturalmente anche i pistoni, non solo più piccoli, ma con degli anelli che aumentano la compressione. Questi ultimi hanno poi un trattamento al nitruro di cromo che li rende più duri e duraturi, oltre a diminuire gli attriti interni. Rivista la frizione, di derivazione sportbike e dotata del sistema Suzuki Clutch Assist System (SCAS) che riduce la forza richiesta per tirare la leva sinistra al manubrio.

CICLISTICA CLASSICA

Il telaio è un classico tubo centrale in acciaio con doppia culla che lavora con una forcella classica all'anteriore ed una coppia di ammortizzatori posteriori. La moto è poi "frenata" da due dischi, uno all'anteriore, "morso" da una pinza a due pistoncini paralleli ed uno al posteriore. Manca il sistema di ABS. I pneumatici hanno misure di 130/80 R17 all'anteriore e 200/60 R16 al posteriore. Sul telaio è poi pontato un bel serbatoio che ingloba il tachimetro e le spie di servizio da 18 litri.

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