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WSBK 2013, Assen, Libere 1: Sykes è primo sul bagnato

Il pilota dell Kawasaki stacca il miglior crono, seguito da Guintoli e Melandri

Moto - News: WSBK 2013, Assen, Libere 1: Sykes è primo sul bagnato

Sono state rispettate le previsioni, anche per il primo turno di prove libere del round di Assen del Mondiale Superbike, con la pioggia a fare da protagonista. Anzi, i piloti delle derivate di serie, a differenza di chi è sceso in pista in precedenza, hanno dovuto fare i conti con un vero e proprio diluvio, che ha reso molto alti i tempi e probabilmente anche poco significativa la classifica.

Ad ottenere la miglior prestazione alla fine è stato il vice-campione del mondo in carica Tom Sykes, ancora alla ricerca del primo acuto in questo 2013, che ha fermato il cronometro su un tempo di 1'58"947, risultando l'unico capace di scendere sotto all'1'59" e distanziando di quasi mezzo secondo uno specialista del bagnato come il leader del Mondiale Sylvain Guintoli. Per il resto solamente Marco Melandri è riuscito a contenere al di sotto il suo distacco dalla vetta, portando la sua BMW S1000RR in terza posizione a 749 millesimi. Sul bagnato, ad un ritmo inferiore, la sua spalla quindi non sembra dargli troppi problemi, ma la situazione del ravennate andrà sicuramente monitorata nell'arco del week-end.

Quarto tempo per l'eroe di Motorland Aragon, ovvero Chaz Davies, che però si è visto rifilare oltre 1" dalla moto gemella di Melandri, precedendo un Leon Haslam che purtroppo nel finale si è reso protagonista di una brutta caduta e che per questo è stato trasportato al centro medico dell'autodromo olandese. Quella del pilota della Honda comunque non è stata l'unica scivolata della sessione: anche Davide Giugliano, Alexander Lundh e Loris Baz sono andati a "baciare" l'asfalto di Assen, ma loro fortunatamente sono riusciti a rialzarsi senza particolari conseguenze.

Tornando alla classifica, per trovare la prima delle Ducati bisogna scorrere la classifica fino al settimo posto, dove troviamo però Ayrton Badovini e non Carlos Checa, che è stato molto prudente ed ha chiuso in nona piazza, alle spalle anche dell'acciaccato Leon Camier. Per il pilota della Suzuki, dichiarato "fit to race" per ora solamente per questa sessione, ci sono stati 9 giri completati tutti ad un ritmo discreto. I segnali, dunque, sembrano essere incoraggianti, anche se ora il pilota britannico ora dovrà sottoporsi ad un'altra visita prima di avere l'ok definitivo.

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