Pedrosa: il lavoro va a gonfie vele

Dani 2° e Maquez 4°: "difficile dare indicazioni ai tecnici, ma ce l'ho fatta"


Per la prima volta dall’inizio dell’anno non è stato Dani Pedrosa il più veloce a fine giornata sul circuito di Sepang. L’alfiere della Honda oggi è dovuto arrendersi a Jorge Lorenzo, capace di tenerselo alle spalle con più di 3 decimi e mezzo di vantaggio. Eppure il vicecampione del mondo non è troppo preoccupato. Dopo la giornata dimezzata di ieri a causa della pioggia, oggi ha continuato il suo lavoro nonostante il caldo. In totale ha chiuso 55 giri, lavorando soprattutto sulle sospensioni.

Il catalano ha fatto brevi uscite ed è sembrato più lento di qualche decimo dell’avversario anche sul passo, ma il suo bilancio è comunque positivo. “Sono soddisfatto – ha detto Dani Pedrosa - Oggi siamo riusciti a fare molti giri e ci siamo concentrati sul provare modifiche sulle sospensioni anteriore e posteriore. E’ stata una giornata dura a causa delle alte temperature, ma nonostante il caldo abbiamo completato diverse cose che avevamo programmato. Adesso dobbiamo ritornare davanti nell’ultimo giorno, continueremo a migliorare la moto”.

Il suo compagno Marc Marquez ha fatto ancora più giri di lui, fermandosi a quota 64. Rispetto a ieri si è trovato una posizione più indietro, preceduto da Crutchlow, ma, se il distacco da Lorenzo oggi ha superato abbondantemente il mezzo secondo, quello da Pedrosa rimane nell’ordine dei tre decimi.

E’ stata una giornata abbastanza buona – spiega l’iridato Moto2 - Oggi mi sono impegnato su un compito un po’ difficile, quello di collaudare molte componenti per dare informazioni ai tecnici. Non è facile, ma è un lavoro importante quando devi decidere quale strada prendere per il setup. Abbiamo fatto un bel lavoro e ho chiuso 64 giri, ora analizzeremo i data e ci prepareremo nel migliore dei modi per la giornata finale di test. Anche domani continuerò a inanellare giri per trovare la migliore direzione da seguire”.

Parola d'ordine, quindi, pazienza. Ma c'è da scommettere che domani il giovane spagnolo proverà a rifarsi.

"Si tratta solo di provare tanto per capire tutte le reazioni della moto. Oggi era il turno degli assetti, domani sarà dell'elettronica. Alla potenza invece sono già abbastanza abituato, anzi in alcune curve ne chiedo di più".

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