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Moto2, Zarco vittoria fotofinish al Sachsenring

Il francese batte Folger proprio sul traguardo e si colloca al comando della classifica. Bella gara degli italiani Pasini, Baldassarri e Marini, peccato per Morbidelli

Zarco vittoria fotofinish al Sachsenring

Bellissima gara della Moto2 quella tedesca, con 29 giri in cui è accaduto di tutto, cadute, sorpassi, colpi di scena ed un finale al fotofinish, dove il francese Johann Zarco ha fatto tagliare alla sua ruota anteriore il traguardo per prima, ai danni del tedesco di casa Jonas Folger, secondo per pochi centimetri.

Con questa ennesima vittoria, la quarta quest'anno, ed il ritiro per caduta di Alex Rins, ora il francese campione del mondo in carica è in vetta al campionato: Folger ci ha provato, non me l’aspettavo, però sono riuscito ad aprire meglio il gas di lui, ed ho vinto! Sono contento, non solo perché con questo risultato ora sono solitario in testa al campionato, ma anche perché in questa pista non avevo mai vinto prima”.

Un weekend perfetto per Johann, tra ventiseiesimo compleanno, conferma di essere in MotoGP nel 2017, vittoria della gara e leadership in campionato, cosa desiderare di più?!

Dopo il podio completato da Julian Simon con il terzo gradino, tre italiani, molto bravi: Mattia Pasini ha chiuso quarto dopo una rimonta impressionante, Lorenzo Baldassarri è quinto nonostante una spalla lussata e Luca Marini sesto, senza aver mai corso qui prima. Peccato per Franco Morbidelli, caduto mentre guidava la corsa: per lui zero punti ma, quantomeno, la velocità non gli è mancata.

Al traguardo sono giunti solo in 15, con un bel dodicesimo posto per Remy Gardner, proprio dietro al poleman Nakagami.

Classifica: Zarco 151 punti, Rins 126, Lowes 121

LA CRONACA- Il primo ad affrontare la curva a destra in discesa è Johann Zarco, seguito da Nakagami e Rins, ed è proprio il giapponese che balza al comando con un sorpasso ai danni del francese, all’esterno. Il primo giro si chiude con il gruppo compatto, dopo il giapponese, tutti i piloti sono attaccati ed in lotta, con Baldassarri e Corsi in sesta e settima posizione.

Al secondo passaggio Nakagami prova già a fuggire, Rins è secondo mentre Zarco perde alcune posizioni a favore di Folger e Schrotter, Morbidelli è sesto e Corsi settimo. Baldassarri perde posizioni ed è ora nono, viene esposto il cartello di ride through per Wilairot.

Quarto giro ed il primo a cadere è il portoghese Oliveira che vola giù alla curva 8, sbalzato dalla sua moto, in testa Nakagami e Rins conducono, con il tedesco Folger terzo; altro tedesco Marcel Schrotter, si sdraia alla curva 8 come Oliveira. Nei primi 10 Luca Marini, in nona posizione ed in rimonta dopo essere partito dalle retrovie.

Al quinto giro ancora Nakagami comanda, Rins insegue e giù anche Simone Corsi, caduto pure lui alla curva 8 per perdita dell’avantreno; la pioggia continua a cadere e cade pure Nakagami alla curva 2 dopo avere iniziato il sesto giro, lasciando così la leadership allo spagnolo Rins.

A 23 giri dal termine Rins è quindi in testa, Folger secondo e Zarco settimo; Morbidelli è in una ottima quarta posizione, Lowes è sesto e Luca Marini addirittura settimo, con un passo gara simile a quello dei primi tre.

Folger passa al comando con un bel sorpasso ai danni di Rins, che non riesce a resistere al tedesco, e Lowes cade in terra alla curva 6; la gara si fa sempre più dura e rimanere in piedi non è cosa facile, per nessuno.

A 20 giri dalla fine Rins và ancora in prima posizione, sorpassa Folger e guida la corsa; dietro al tedesco, il francese Zarco che si porta con sé Franco Morbidelli ed Alex Marquez; la gara è lunga e nelle retrovie Lowes si rimette in pista molto attardato.

Giro numero 11, Rins conduce, Folger è secondo, Zarco si trova attaccato da Morbidelli che vuole assolutamente ottenere un podio in una pista che adora, Alex Marquez studia la situazione attendendo il momento per attaccare; a terra vanno anche Wilairot e Simeon, con il pilota belga che riprende la gara senza il codone posteriore che si è spezzato dopo la caduta tra i sassi.

Morbidelli supera Folger ed è ora terzo, all’inseguimento di Zarco, Folger appare in difficoltà, Marini è in lotta con Simon per la sesta posizione; mancano 16 giri alla fine ed anche Mattia Pasini risale sino alla settima posizione, sfruttando il suo stile morbido su asfalto bagnato.

Tra tutte queste cadute, si stende anche Alex Marquez che scivola fuori a 14 giri dalla fine; i primi tre davanti sono in una fase di studio, nessuno tenta un sorpasso rischioso, anzi, Franco Morbidelli smentisce tutti e sorpassa improvvisamente Zarco e si mette a caccia di Rins, ancora primo.

Franco gira più stretto dei suoi rivali e percorre meno strada, è più veloce rischiando meno e supera anche Rins è và al comando della gara, con uno stile spettacolare ed autoritario, a 12 giri dal termine prova la fuga allungando su Zarco, ora secondo.

Al diciassettesimo giro Rins torna in seconda posizione e Thomas Luthi cade a terra, salutando la compagnia; in testa alla corsa Franco ha ora nove decimi di vantaggio su Rins, che è sempre ai ferri corti con Zarco.

Diciannovesimo giro, Morbidelli continua a condurre la gara, sbanda leggermente in alcune curve mantenendo perfettamente il controllo della sua Kalex motorizzata Honda CBR600 e gommata Dunlop. Le perdite di aderenza recuperate dai piloti sono frutto dei loro polsi e non di una diavoleria elettronica, bandita in Moto2.

Ad otto giri dalla bandiera a scacchi Zarco salta Rins e và in seconda posizione, quarto è Folger ed al quindicesimo posto si piazza Nakagami che dopo la caduta è ora in gara ed in zona punti.

Colpo di scena alla curva 1, Morbidelli perde la sua moto e finisce nella sabbia tedesca, perdendo la prima posizione; Franco lascia la testa della corsa a Zarco e si rimette in pista in undicesima posizione, dietro Luca Marini, decimo. In ultima posizione cade ancora Simeon che, stavolta, dice addio alla gara tedesca.

Ventiquattresimo giro, Zarco è primo, il tedesco Folger è secondo in tentativo di ricucire sul francese, con il pubblico tedesco che tifa ed urla per lui; il distacco tra i due è esiguo con pochi giri da effettuare, ma gli errori nel gruppo di centro non mancano: Marquez cade ancora e pure Lowes và nelle vie di fuga nuovamente.

Chi và nelle vie di fuga rotolante e disperato è anche Alex Rins che butta via la sua gara lasciando, in questo momento, la testa della classifica mondiale a Zarco, che è ancora al comando della corsa; il francese, a due giri dalla fine, è ad un bivio: con Folger alle sue calcagna e voglioso di vittoria, difendo la mia prima posizione o non mi prendo rischi e concludo secondo?!

La risposta arriva all’ultimo giro, il francese difende la sua posizione con il coltello tra i denti e, nonostante un attacco di Folger ai suoi danni proprio all’ultima curva, Johann spalanca meglio il gas in uscita e vince sul tedesco al fotofinish, chiudendo una gara bellissima. Terza posizione per Julian Simon che torna sul podio e dopo lo spagnolo i nostri italiani autori di una gara in rimonta tra mille difficoltà.

 

 

 

 

 

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