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MotoGP, Lorenzo, Vinales e Iannone promossi a Valencia

 Maverick batte Rossi, Jorge subito competitivo sulla Ducati precede Marquez e Dovizioso

Lorenzo, Vinales e Iannone promossi a Valencia

La sua moto era tutta nera, ma questa prima giornata sulla Ducati è senza dubbio rosea. Buona la prima per Jorge Lorenzo in un martedì che siamo convinti non dimenticherà troppo facilmente. Alle 10 di stamani l’attesa era tutta per lui fuori dal box di Borgo Panigale. Nessuno voleva perdersi questo appuntamento. Chi per uno scatto, chi per capire le prime sensazioni, anche attraverso un semplice sguardo o un’occhiata.

Lorenzo, dopo le prime tre tornate, rientra ai box. È circondato dalla squadra, gli si avvicina anche Casey Stoner, è necessario tirare giù la saracinesca, lavorando nel più stretto riserbo. Qualche minuto più tardi ci pensa Paolo Ciabatti a mettere fine al silenzio, spiegando le impressioni iniziali del 99, che appaiono subito positive.  Il primo scoglio è quindi stato superato.

Il maiorchino a fine sessione effettuerà 60 tornate, risultando a 122 millesimi dalla vetta dopo aver montato lo pneumatico nuovo nel finale. Nel suo giro migliore, il 53°, lascia qualcosa nel terzo e quarto settore, ma poco importa. Al termine della giornata non rilascerà dichiarazioni, secondo quanto trapela dal box di Borgo Panigale, lo spagnolo avrebbe promosso il freno motore della nuovo moto, ma soprattutto la stabilità all’anteriore. C’è però da lavorare nell’inserimento in curva, punto nevralgico della Rossa. In questa giornata è sceso in pista con la GP16, svolgendo poi uno “shakedown” con quella nuova, utilizzata durante il turno da Andrea Dovizioso (+0.201), che finisce in quinta piazza alle spalle di Marquez (+0.172).

A guardare tutti dall’alto è Maverick Vinales, grazie al crono di 1’30”930, siglato al 55 passaggio. Ci ha messo ben poco lo spagnolo ad adattarsi Yamaha, trovando grande fiducia nell’accelerazione della M1 così come nelle percorrenza in curva. Maverick vince il primo round in famiglia contro Valentino Rossi, rifilando 20 millesimi di distacco al pesarese.  Nel pomeriggio il Dottore è salito in sella alla moto versione 2017, che presenta una lieve gobba sul serbatoio, rimediando tra l’altro una caduta senza conseguenze. Gli alfieri della Casa dei Tre Diapason sono gli unici a scendere sotto il muro dell'1'31". 

Per la cronaca è finito a terra anche Andrea Iannone, ma non è certo questo errore ad offuscare un martedì da incorniciare per Il Maniaco. Anche il suo esame è superato, perché il pilota di Vasto si sta cucendo sempre più su misura la nuova Suzuki. Manda in archivio la giornata inaugurale col settimo crono a poco più di due decimi dalla vetta (+0.235).

I tempi sono ristretti, perché in un secondo ci sono ben dodici piloti. Nella top ten anche per Cal Crutchlow, autore del sesto crono nonostante uno scivolone, ottavo Redding (+0.312) davanti a Barbera (+0.356) e Pedrosa (+0.376).  Tredicesimo Pirro (+1.138), braccato dall’Aprilia di Aleix Espargarò e la Ducati Avintia di Loris Baz.

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