English
Italiano
Il pubblico si è alzato in piedi quando è transitato sotto la bandiera a scacchi, nella tornata conclusiva che gli ha regalato il terzo posto in griglia. C’è anche Johann Zarco in prima fila a Le Mans insieme alle Yamaha Factory di Rossi e Vinales. Un sabato magico per l’idolo locale del team Tech3, velocissimo nella Q1 per poi confermarsi nella Q2. Eppure non è stato tutto così semplice.ù
“Dopo la caduta della mattina ero abbastanza preoccupato, infatti mi era mancata la fiducia. Ho quindi resettato tutto, riuscendo a essere veloce in Q1. C’erano anche Dovi e Dani con il mio stesso obiettivo, di conseguenza non era semplice riuscire ad accedere alla Q2. Tra l’altro avevo una sola gomma a disposizione e non potevo rischiare”
Invece?
“All’inizio è stato complicato, poi la giornata si è rivelata un sogno. Essere in prima fila davanti al mio pubblico è un qualcosa di unico, non posso desiderare di meglio. Questa Yamaha può stare sul podio e ha il potenziale. Lo scorso anno Rossi e Lorenzo erano velocissimi, sfruttando al massimo la M1 possiamo fare una bella gara”.
Cosa pensi della novità riguardante le gomme, ovvero il ritorno della 70?
“Questo è il primo anno in MotoGP, sto ancora imparando e scoprendo quali siano le sensazioni sulla moto. Con la carcassa più dura a Jerez non ho trovato una così grande differenza. Ho pensato che utilizzandola già dal Mugello, potrei avere più fiducia nelle gare successive”.
Quanto è difficile per un pilota scendere in pista dopo quello che è successo a Nicky Hayden?
“Lo scorso anno correre a Barcellona è stato molto complicato, per anni Salom è stato il mio rivale, inoltre abbiamo avuto una carriera parallela. Nicky non lo conosco bene, in questo momento diventa però fondamentale ricercare la massima concentrazione”.
Ti hanno sorpreso le KTM di Smith ed Epargarò nei primi dieci?
“È una squadra molto ambiziosa e abbiamo visto che la moto ha una accelerazione molto forte. Vedremo se domani riusciranno a essere costanti”.
