Phillip Island in passato era stato uno dei feudi di Valentino, sulla pista affacciata sull’oceano il Dottore in passato vinse consecutivamente 5 volte, dal 2001 al 2005. Quest’anno Rossi e la Yamaha navigano però in acque ben più agitate e la speranza è che almeno il fattore campo possa aiutare.
Di sicuro, il primo obiettivo è quello di mettere una pietra sopra al GP di Motegi, terminato con una caduta.
“Mi sento abbastanza bene, ho solo un po’ di dolore” assicura Valentino.
Ora bisogna pensare a Phillip Island e sperare che la M1 non deluda su quelle curve. Un occhio sarà puntato alla gara e un altro al raccogliere dati preziosi per la moto 2018.
“Arrivo in Australia dopo una gara complicata, ma il mio morale è alto perché voglio lavorare nel migliore modo possibile con il mio team e risolvere i problemi che abbiamo avuto in Giappone il più velocemente possibile per fare di nuovo delle belle gare - promette Rossi - Phillip Island è un circuito che mi piace molto e spero che il meteo ci permetta di lavorare fin da subito sull’asciutto”.